
Lo scorso anno il traffico intermodale movimentato nel centro
	logistico di Interporto Padova ha raggiunto la quota record di quasi
	412mila teu, con un incremento del +6,5% sul 2023. «I dati del
	2024, con il record storico di container e semirimorchi movimentati,
	oltre 411 mila - ha evidenziato oggi il direttore generale della
	società interportuale, Roberto Tosetto - sottolineano che
	

	stiamo svolgendo appieno il nostro ruolo che è quello di
	mettere in connessione il mondo della produzione con quello del
	commercio. Superare i 411mila teu è una dimostrazione di
	efficienza, ma anche di essere uno strumento efficiente per
	mantenere le nostre aziende connesse con il mondo. Abbiamo
	affrontato con successo la sfida tecnologica dell'automazione che
	arriverà ad essere operativa, per quanto riguarda la
	movimentazione con le gru elettriche a portale, nei prossimi mesi.
	Questo ci permetterà in futuro di essere ancora più
	efficienti nello spostare camion dalla strada al treno, con
	potenziali di crescita molto grandi se pensiamo a quanto il
	trasporto delle merci viaggi su strada e agli obiettivi di
	trasferimento modale che le politiche europee in tema di
	sostenibilità ambientale prevedono».
	
	Una ulteriore crescita che Interporto Padova potrebbe perseguire
	assieme a possibili partner logistici che potrebbero rispondere alla
	richiesta di eventuale collaborazione all'attività
	terminalistica lanciata nei giorni scorsi dalla società
	( del 7
	gennaio 2025). «L'obiettivo - ha spiegato oggi il
	presidente Luciano Greco illustrando l'iniziativa - è
	rafforzarci in un mondo che cambierà, ci saranno sfide nuove,
	noi adesso siamo in una posizione di forza relativa rispetto anche
	ad altre realtà simili alla nostra ed è quindi il
	momento giusto per rafforzarci ulteriormente. Per fare un esempio
	semplice è la stessa operazione che fanno le compagnie aeree
	per diventare più forti nella competizione globale. Quello
	che sta facendo oggi Interporto Padova - ha specificato Greco - è
	valutare, tramite indagine di mercato, se esistono le condizioni per
	avviare negoziazioni con operatori di mercato importanti per
	rafforzare la posizione di Padova all'interno del contesto
	internazionale».
	del 7
	gennaio 2025). «L'obiettivo - ha spiegato oggi il
	presidente Luciano Greco illustrando l'iniziativa - è
	rafforzarci in un mondo che cambierà, ci saranno sfide nuove,
	noi adesso siamo in una posizione di forza relativa rispetto anche
	ad altre realtà simili alla nostra ed è quindi il
	momento giusto per rafforzarci ulteriormente. Per fare un esempio
	semplice è la stessa operazione che fanno le compagnie aeree
	per diventare più forti nella competizione globale. Quello
	che sta facendo oggi Interporto Padova - ha specificato Greco - è
	valutare, tramite indagine di mercato, se esistono le condizioni per
	avviare negoziazioni con operatori di mercato importanti per
	rafforzare la posizione di Padova all'interno del contesto
	internazionale».
	
	«Interporto Padova - ha proseguito Greco - negli ultimi
	anni ha diversificato la sua capacità di reagire ai rapidi
	mutamenti del mercato, quali possiamo anche immaginare potranno
	accadere in futuro alla luce dell'attuale scenario internazionale.
	Oggi noi non facciamo solo traffici marittimi, ma anche semirimorchi
	che sono traffico tipicamente terrestre. Questo vuol dire che, a
	seconda di come muteranno le relazioni commerciali internazionali -
	soprattutto cambierà la geografia del commercio
	internazionale - Interporto Padova dovrà essere in grado di
	rispondere con nuove e diverse rotte commerciali. La ricerca di
	un'alleanza per irrobustire quello che già siamo, serve
	proprio a questo, a rispondere in tempo reale alle nuove
	contingenze. Attenzione - ha sottolineato il presidente di
	Interporto Padova - se non dovessimo trovare gli operatori che sono
	interessanti per quello che siamo noi oggi, continueremo come
	abbiamo fatto negli ultimi 10 anni, continuando a crescere».