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PORTI
Ok al rinnovo della concessione per il Genoa Port Terminal sino al 2054
Ridefinite le condizioni operative del terminal riconducendole alla funzione multipurpose, in ottemperanza alla sentenza del Consiglio di Stato e al PRP
Genova
1 ottobre 2025
Ieri, data di scadenza della seconda proroga concessa alla Genoa
Port Terminal del gruppo Spinelli dopo che il Consiglio di Stato
aveva deliberato l'annullamento della concessione nel porto di
Genova in capo alla società terminalista per incoerenza con
il Piano Regolatore Portuale
(
del 16
ottobre 2024 e 1
luglio 2025), il Comitato di gestione dell'Autorità di
Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, ha deliberato la
rinnovazione per 29 anni della concessione per il Genoa Port
Terminal, fino al 31 dicembre 2054.
L'ente portuale ha specificato che «il nuovo titolo
ridefinisce le condizioni operative del terminal, riconducendole
alla funzione multipurpose prescritta in ottemperanza alla sentenza
del Consiglio di Stato e al vigente PRP. In tal modo viene garantita
la continuità dei traffici, la tutela dell'occupazione e la
piena coerenza con la pianificazione portuale, pur in attesa della
conclusione dei ricorsi ancora pendenti». Inoltre, l'AdSP ha
precisato che «la concessione introduce vincoli puntuali
diretti a garantire la piena flessibilità propria di un
terminal multipurpose imponendo l'utilizzo di dotazioni compatibili
e definendo il layout operativo secondo le prescrizioni dell'AdSP in
merito alle quali, quest'ultima, ha rivolto specifico interpello
all'Autorità di Regolazione dei Trasporti allo scopo di
chiarire ogni aspetto anche regolatorio in ambito concorrenziale,
prevedendo inoltre un innovativo sistema di sanzioni economiche e
amministrative per garantire il rispetto delle regole».
«La rinnovazione della concessione per il Genoa Port
Terminal - ha affermato il presidente dell'Autorità di
Sistema Portuale, Matteo Paroli - rappresenta il risultato di un
lavoro intenso, svolto nel pieno rispetto della sentenza del
Consiglio di Stato. L'Autorità di Sistema ha affrontato con
rigore e trasparenza un percorso complesso, che ha richiesto
approfondimenti tecnici, conferenze di servizi e la qualificata
assistenza dell'Avvocatura dello Stato». «Lo
straordinario lavoro svolto dai nostri uffici - ha sottolineato
Paroli - ha consentito di ridefinire in maniera puntuale le
condizioni operative del terminal, in coerenza con il Piano
Regolatore Portuale e con la decisione del Consiglio di Stato,
assicurando nel contempo la continuità dei traffici e la
salvaguardia dei livelli occupazionali. Questa delibera non solo
garantisce il miglior contesto per incrementare i traffici portuali,
ma rappresenta anche un passo decisivo per consolidare la
credibilità della governance del porto, rafforzare il clima
di fiducia con le istituzioni e con gli operatori e creare le
condizioni per uno sviluppo sostenibile e duraturo. È un
risultato che conferma come la sinergia tra tutti i soggetti
coinvolti costituisca la chiave per affrontare le sfide della
portualità e per proiettare Genova e il sistema ligure in una
dimensione sempre più competitiva nel panorama
internazionale».
Tra gli altri atti deliberati dal Comitato nel corso della
riunione, è stata approvata l'istanza della Compagnia unica
Pippo Rebagliati di Savona (CULP) relativa all'accesso al contributo
ex art. 17, comma 15-bis per il ricollocamento di personale
parzialmente inidoneo. Sono stati rendicontati costi per 113mila
euro sostenuti nel secondo trimestre 2025. Inoltre, è stata
accolta la richiesta della Società Bettolo Srl di estendere
territorialmente le autorizzazioni ex art. 16 legge 84/94 includendo
le aree del parco ferroviario Bettolo Rugna, presso il porto di
Genova, fino ai binari recentemente collaudati numerati dal 4 al 6.
Il Comitato di gestione dell'AdSP ha autorizzato anche la
cessione delle quote di maggioranza della società
terminalista BUT Srl di Savona a FHP Group, uno dei principali
operatori logistici integrati in Italia con una rete consolidata nei
porti di Carrara, Livorno, Monfalcone e Venezia.
È stato poi affrontato il tema del servizio di manovra
ferroviaria portuale nel comprensorio Savona-Vado, considerato
elemento centrale per il ciclo logistico in quanto consente il
trasferimento dei carichi tra modalità marittima e terrestre
privilegiando il traffico ferroviario, con benefici ambientali
rispetto al trasporto su gomma. La nuova concessione, della durata
di cinque anni, prevede un importo a base di gara pari a 13,9
milioni di euro, con possibilità di rinnovo fino a 24 mesi
per ulteriori 7,5 milioni, per un valore complessivo di circa 21,4
milioni di euro.
Infine, è stato concesso un utilizzo temporaneo
(ottobre-dicembre 2025) alla società FO.RE.S.T. Spa nell'area
di Ponte Somalia, per un totale di circa 16mila metri quadri,
destinata a operazioni di movimentazione e stoccaggio di prodotti
forestali, oltre a servizi accessori e operazioni di sbarco/imbarco
yacht e motobarche.
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