
Nel 2024 in Unione Europea sono stati sequestrati 112 milioni di
articoli contraffatti per un valore stimato di 3,8 miliardi di euro,
con le sole autorità doganali che hanno sequestrato circa 20
milioni di articoli alle frontiere dell'UE per un valore stimato di
1,5 miliardi di euro, il massimo degli ultimi dieci anni. Lo rendono
noto la Commissione Europea e l'Ufficio dell'Unione Europea per la
Proprietà Intellettuale (EUIPO), specificando che, sebbene il
numero totale di articoli sequestrati sia inferiore al record
eccezionale registrato nel 2023, il 2024 ha segnato comunque il
secondo dato più elevato. Inoltre, nonostante un minor numero
di articoli sequestrati rispetto all'anno precedente, nel 2024 il
valore stimato dei sequestri ha raggiunto il livello più alto
mai registrato.
Nel 2024 le autorità di sette Stati membri dell'UE hanno
generato il 90% del volume e del valore dei prodotti contraffatti
sequestrati. Di gran lunga in testa alla graduatoria l'Italia con il
69,32% del totale degli articoli posti sotto sequestro, di cui -
secondo quanto specifica il rapporto europeo - lo 0,69% alle
frontiere da parte delle autorità doganali e il 68,63% nel
mercato interno da parte delle forze di polizia e delle autorità
di sorveglianza dei mercati. Anche in termini di valore l'Italia è
in testa alla graduatoria con il 76,79% del valore totale degli
articoli sequestrati nell'UE.
Per quanto riguarda il controllo delle frontiere, gli Emirati
Arabi Uniti sono tra i primi tre paesi di origine delle merci
contraffatte assieme Cina e Turchia. Il rapporto specifica che,
nonostante l'aumento dei volumi dell'e-commerce e dei relativi
sequestri, il trasporto via mare rimane la principale modalità
di trasporto per gli articoli sequestrati alla frontiera.