
Uiltrasporti ha espresso preoccupazione per la soppressione del	riferimento al Piano Nazionale dei Trasporti nell'ultima versione	del testo del nuovo Codice degli appalti. «Siamo preoccupati e	perplessi - ha spiegato il segretario generale del sindacato,	Claudio Tarlazzi - sul fatto che sia stato espunto il riferimento al	Piano Generale dei Trasporti e della Logistica, quale strumento di	pianificazione e programmazione generale per l'individuazione di	quelle opere infrastrutturali strategiche per il Paese e funzionali	allo sviluppo delle politiche della mobilità delle persone e	del trasporto delle merci».
	
	«Non capiamo - ha aggiunto Tarlazzi - la ragione e neppure	l'utilità di questa decisione. La ridefinizione di un nuovo	Piano Generale dei Trasporti e della Logistica dovrebbe essere	invece un obiettivo per programmare la realizzazione delle	necessarie interconnessioni tra infrastrutture e trasporti e non far	venire meno quella logica di sistema-paese indispensabile	soprattutto se si parla di settori fondamentali come ferrovie,	porti, logistica integrata, aeroporti, autostrade e trasporto	pubblico locale che hanno funzioni strategiche per lo sviluppo del	Paese».	
	«Non vorremmo - ha concluso il segretario generale di	Uiltrasporti - tornare alla vecchia legge obiettivo con pletorici	elenchi di opere prive di funzionalità e mancanti del	rapporto tra domanda e offerta».