Il Nuovo
Piano Generale dei Trasporti
CAPITOLO 10 LE POLITICHE PER LA RICERCA E LA FORMAZIONE
La ricerca sui trasporti può essere
distinta in ricerca industriale, prevalentemente indirizzata allo sviluppo di specifici
prodotti, e in ricerca orientata allo sviluppo delle conoscenze di base, del governo del
sistema, delle metodologie di pianificazione, del governo della mobilità.
Mentre la ricerca industriale è
direttamente sollecitata e sostenuta dalla competizione sul mercato, quella di base e a
carattere metodologico produce benefici diffusi, ricadenti sullintera collettività:
maggiore efficienza complessiva del sistema, maggiore efficacia nella allocazione delle
risorse, nella riduzione della congestione, degli incidenti e dell'inquinamento, maggiore
competitività complessiva del sistema Paese.
Lo Stato dovrebbe evidentemente concentrare
i propri sforzi nello sviluppo della ricerca di base attraverso la fissazione di obiettivi
strategici, strumenti di finanziamento e individuazione dei soggetti preposti.
La legge istitutiva del Comitato
interministeriale per la programmazione economica nel trasporto prevedeva la destinazione
di una quota non inferiore all'1% dell'importo dell'accantonamento del fondo speciale di
conto capitale. Ma la norma non ha mai trovato applicazione fino allo scioglimento del
CIPET. Il PGT propone di attivare questo meccanismo di finanziamento attraverso un
apposito intervento normativo.
Si rileva inoltre la necessità di una
struttura permanente che assicuri un adeguato livello di coordinamento e canalizzi con
continuità i flussi di risorse finanziarie. Sulla scorta di esperienze europee, appare
opportuna l'istituzione di un istituto nazionale di ricerca sui trasporti - di dimensioni
relativamente contenute - che programmi le disponibilità di fondi pubblici e privati
attraverso un meccanismo di finanziamento strutturale basato su una quota percentuale
degli investimenti pubblici nel settore.
Gli obiettivi sono la promozione
dell'innovazione, funzioni di servizio e consulenza per le pubbliche amministrazioni,
promozione e monitoraggio delle iniziative di ricerca attraverso l'interazione con sistemi
informativi e strutture operanti in ambito nazionale e internazionale, coordinamento della
partecipazione italiana all'elaborazione delle normative europee e ai programmi di ricerca
dell'Unione.
In prima istanza, si possono individuare le
aree che rivestono un preminente interesse: pianificazione e gestione dei sistemi di
mobilità; tecnologie veicolari e dei combustibili; sistemi di controllo della marcia
veicolare, del traffico e della mobilità; sicurezza; analisi e valutazione degli
investimenti e regolazione dei mercati.
La complessità del sistema dei trasporti
esige una sempre maggiore professionalità e un'opera di aggiornamento continuo a tutti i
livelli per dare risposte alle esigenze del mondo delle imprese, al diritto dei lavoratori
di mantenere l'occupazione e alla domanda pubblica di nuove forme professionali.
E' quindi urgente l'approntamento di
stabili strumenti di formazione, aggiornamento e riqualificazione. L'elaborazione del PGT
sarà l'occasione per censire gli organismi e gli strumenti oggi disponibili, verificarne
i punti di forza e di debolezza, proporre soluzioni anche attraverso un incisivo
contributo del sistema universitario.
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