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Archiviata l'indagine del parlamento del Land di Brema sul fallimento del gruppo cantieristico Bremer Vulkan
Dopo un ampio dibattito tra le forze politiche, la responsabilità del fallimento è stata interamente attribuita al direttore del cantiere Friedrich Hennemann
25 dicembre 1998
Un rapporto di 840 pagine che include l'audizione di 78 testimoni e l'esame di 1300 dossier, costato 2,3 milioni di marchi, costituisce il parto della commissione d'inchiesta sul fallimento del gruppo cantieristico Bremer Vulkan (inforMARE del 28 novembre). Il rapporto è stato oggetto di un dibattito nel Parlamento regionale e non ha provocato conseguenze politiche. Non è stata infatti individuata alcuna precisa responsabilità e nessun uomo politico ha dovuto dimettersi. La colpa, secondo la parlamentare Elisabeth Motschmann, è stata tutta del presidente del gruppo, Friedrich Hennemann, che è stato ritenuto portabandiera della politica industriale del centro-destra.
Presentando il rapporto il presidente della commissione parlamentare d'inchiesta ha ammesso che il gruppo cantieristico è stato effettivamente sotto controllo politico: avrebbe ricevuto 1,5 miliardi di marchi come sovvenzione, all'insaputa dell'Unione Europea e dello stesso Parlamento di Brema. Il presidente ha anche rinfacciato ai componenti del governo regionale di coalizione, centro-sinistra e conservatori, di aver concesso al cantiere garanzie sui prestiti per la costruzione di due navi da crociera ordinate dalla compagnia di navigazione Costa. Questo è avvenuto nel gennaio 1996, pochi mesi prima del fallimento della società (maggio 1996). Le garanzie furono approvate sebbene fosse notorio che i contratti erano stati conclusi in perdita e che il cantiere si trovava ormai in una situazione finanziaria difficilissima.
Il capo del governo del Land ha giustificato l'intervento del centro-sinistra e dei conservatori, affermando che le garanzie sui prestiti erano indispensabili per la vita del cantiere. Il centro-sinistra ha semmai lavorato con successo, impedendo che la crisi del cantiere mettesse in difficoltà l'economia del Land.
Dopo questo reciproco addossamento di responsabilità tra i vari gruppi parlamentari, il caso è stato archiviato.
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