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Uiltrasporti, necessarie garanzie certe di tutela dei posti di lavoro dei marittimi di Tirrenia CIN
Tarlazzi e Fantappiè: la situazione rimane sempre più confusa e piena di incertezze
10 maggio 2021
Uiltrasporti esprime preoccupazione per il futuro della Tirrenia-Compagnia Italiana di Navigazione. «Dopo che il tribunale di Milano ha concesso ulteriore tempo a Tirrenia CIN per una possibile composizione della vertenza relativa ad un credito di 180 milioni di euro vantato da Tirrenia in amministrazione straordinaria - hanno osservato il segretario generale e il segretario nazionale del sindacato, Claudio Tarlazzi e Paolo Fantappiè - la situazione rimane sempre più confusa e piena di incertezze. Se da un lato - hanno rilevato - una dichiarazione di insolvenza di Tirrenia CIN aprirebbe le porte ad una procedura fallimentare di difficile e complessa valutazione, dall'altra una possibile ristrutturazione del debito, che si ricorda ammonta a circa 700 milioni di euro, potrebbe prevedere un contenimento dei costi sul lavoro che non ci fa stare ugualmente sereni».
«Ci troviamo di fatto - hanno denunciato Tarlazzi e Fantappiè - in una situazione confusa che non ci offre, al momento, in assenza di informazioni precise, garanzie per i marittimi, indipendentemente dalla scelta che verrà presa. Auspichiamo, quindi, che si avvii un confronto sia con le istituzioni competenti, per conoscere gli esiti delle gare per la continuità territoriale con la relativa clausola sociale, sia con Tirrenia CIN per essere edotti del piano industriale che intende mettere in campo per gestire un debito così importante. Vogliamo - hanno sottolineato i due rappresentanti di Uiltrasporti - chiarezza da entrambe le parti. Non bastano gli slogan, vogliamo garanzie certe di tutela di tutti i posti di lavoro dei marittimi».
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