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31 marzo 2022
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- Filt-Cgil, ritirate gli emendamenti al Ddl Concorrenza sul
lavoro portuale o bloccheremo le banchine
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- Colombo: contrasteremo ancor più determinati anche il
feroce attacco alla legge sull'autoproduzione
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«Il sindacato ed i lavoratori portuali sono pronti a
bloccare le banchine». Lo ha annunciato il segretario
nazionale della Filt-Cgil, Natale Colombo, denunciando che «gli
emendamenti presentati da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia ed
Italia Viva al disegno di legge Concorrenza sul lavoro portuale
vanno ritirati senza se e senza ma, perché - ha spiegato -
puntano ad una vera deregulation e sono davvero irrispettosi delle
migliaia di lavoratori del settore». «Alcuni partiti -
ha aggiunto - stanno attaccando costantemente il sistema regolato
dei porti, sostenendo le volontà di alcuni players che
vorrebbero realizzare operazioni di dumping, volte a smontare un
modello di flessibilità regolamentata del lavoro per favorire
veri e propri regimi di monopolio».-
- «Contrasteremo ancor più determinati - ha precisato
Colombo - anche il feroce attacco alla legge sull'autoproduzione
delle operazioni portuali (l'articolo 199 bis della legge 77/2000)
che con un preciso emendamento, intende assecondare l'obiettivo di
qualche armatore, interessato ad azzerare quanto stabilito, anche a
livello internazionale ovvero che i lavoratori portuali fanno i
portuali ed i lavoratori marittimi fanno i marittimi. Una
regolazione per evitare anche che questi ultimi possano essere
vittime della loro mancanza di adeguata professionalità sulle
specifiche operazioni portuali».
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- «Non consentiremo - ha concluso il dirigente nazionale
della Filt Cgil - colpi di mano a nessuno e siamo pronti a chiamare
in causa lo stesso Ministero delle Infrastrutture e Mobilità
Sostenibili che, a dicembre scorso, ha sottoscritto con noi un
importante protocollo di intenti, riconoscendo la specificità
del lavoro portuale e la necessità di salvaguardarlo e
rafforzarlo. I lavoratori portuali sono pronti a mobilitarsi per
salvaguardare il proprio lavoro ed il bene pubblico e noi come
sindacato siamo tutti pronti ad aprire una stagione di conflitti a
difesa dei lavoratori portuali e del loro prezioso lavoro per la
collettività».
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