
|

|
19 aprile 2022
|
|
- Le tensioni politiche in Libia interrompono la produzione di
petrolio e di gas
-
- Cessata la produzione ai campi petroliferi di Al-Sharara e di
Al-Feel e fermata l'attività al porto petrolifero di Zueitina
-
Le tensioni politiche in Libia stanno avendo un impatto
devastante sulla produzione di petrolio e di gas nazionale, con la
National Oil Corporation (NOC) che questo fine settimana ha
dichiarato lo stato di forza maggiore per la forzata cessazione
della produzione ai campi petroliferi di Al-Sharara e di Al-Feel e
il fermo della produzione all'impianto di gassificazione del porto
di Zueitina nonché dell'attività nello stesso porto
petrolifero di Zueitina. Annunciando la cessazione di queste
attività, la società petrolifera libica ha specificato
di non essere più in grado di rispettare i propri obblighi
contrattuali relativi alle consegne di petrolio e ha avvertito che
ciò avrà effetti negativi sul settore petrolifero ed
energetico e sull'economia libica in generale.-
- La National Oil Corporation ha reso noto che sabato sera un
gruppo di individui è entrato nel campo di Al-Feel,
giacimento che è partecipato al 33,3% dall'italiana Eni,
impedendo ai lavoratori di continuare la produzione, che domenica è
cessata completamente rendendo impossibile alla NOC di rispettare i
propri obblighi contrattuali. Domenica, inoltre, la società
petrolifera ha annunciato la chiusura della produzione di greggio e
di gas in diversi giacimenti, specificato che «la National Oil
Corporation - ha spiegato il presidente della NOC, Mustafa Sanalla -
è obbligata a dichiarare, sino a nuovo avviso, uno stato di
forza maggiore nel porto petrolifero di Zueitina, compresi tutti i
giacimenti e le stazioni di produzione associate a questo porto e
alle strutture marittime». Sanalla ha evidenziato la necessità
di evitare che i conflitti politici in atto nel Paese abbiano un
impatto sul settore petrolifero, in modo da assicurare il flusso di
petrolio verso i mercati mondiali approfittando dell'attuale boom
dei prezzi, «ciò - ha precisato - con l'obiettivo di
promuovere il Paese e di riparare ciò che è stato
distrutto dalle guerre».
-
- Appello che al momento è caduto nel vuoto dato che appena
poche ore dopo la NOC è stata costretta a chiudere
gradualmente anche la produzione al giacimento petrolifero di
Al-Sharara, dichiarando anche in questo caso lo stato di forza
maggiore, in quanto - ha reso noto l'azienda libica - un gruppo di
individui ha esercitato pressioni sui lavoratori affinché
venisse fermata la produzione.
|
|
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
|