
Nel 2022 i terminal portuali che fanno capo alla Hutchison Port	Holdings Trust hanno movimentato un traffico dei container pari a	22,7 milioni di teu, con una diminuzione del -7,3% sull'anno	precedente che si è generata nel secondo semestre quando, con	un totale di 11,0 milioni di teu movimentati, il traffico ha	registrato un calo del -14,3% sulla seconda metà del 2021.	HPH Trust ha specificato che nella seconda metà del 2022 lo	scenario è mutato essendo iniziato un significativo calo del	volume di container spediti dalla Cina verso l'Europa e il Nord	America e una riduzione delle importazioni cinesi. Inoltre ha	precisato che i lockdown per il Covid-19 hanno avuto in impatto	sulle attività a Yantian e le restrizioni alle attività	dell'autotrasporto ad Hong Kong hanno causato difficoltà al	traffico nel porto cinese.
	
	Lo scorso anno i soli terminal del gruppo Yantian International	Container Terminals (YICT), attivo nel porto di Yantian, e Huizhou	International Container Terminal (HICT), che opera nel porto di	Huizhou, hanno movimentato 13,8 milioni di teu (-4,5%), di cui 6,8	milioni di teu nel solo secondo semestre (-13,6%), mentre il	traffico nel porto di Hong Kong movimentato dai terminal del gruppo	Hongkong International Terminals (HIT), Asia Container Terminals	(ACT) e COSCO-HIT Terminals è stato pari a 8,9 milioni di teu	(-11,4%), di cui 4,2 milioni di teu totalizzati nella seconda metà	del 2022 (-15,4%).	
	Lo scorso anno i ricavi di HPH Trust sono ammontati a 12,2	miliardi di dollari di Hong Kong (1,5 miliardi di dollari USA), con	una flessione del -8,1% sull'esercizio annuale 2021. L'utile	operativo è stato di 4,3 miliardi (-20,4%) e l'utile dopo le	imposte di 2,5 miliardi di dollari di Hong Kong (-28,6%).