 Venerdì in redazione è giunta una nota	dell'ufficio stampa della Lega titolata: «Civitavecchia, Rixi:	Ennesima tragedia, Mit convoca Assoporti e terminalisti».	L'indizione della riunione è volta a discutere dei problemi	della sicurezza del lavoro nei porti dopo che la scorsa settimana	due lavoratori portuali sono deceduti per incidenti negli scali di	Trieste e di Civitavecchia. La nota della Lega spiegava infatti: «la	sicurezza sul lavoro è una priorità inderogabile. In	attesa di conoscere l'esito delle indagini sulle dinamiche delle	tragedie di Trieste e Civitavecchia, nei prossimi giorni faremo il	punto al Mit con le associazioni di categoria Assoporti e	Assiterminal. Al centro metteremo l'analisi e la valutazione dei	rischi legati alle condizioni operative nei porti commerciali. Per	noi è imperativo che vengano assicurate condizioni lavorative	sicure e salutari». «Lo dice in una nota il deputato e	vice ministro al Mit Edoardo Rixi», concludeva il messaggio	dell'ufficio stampa. 	 	Indiscutibilmente, quella nota era una notizia: il Ministero delle	Infrastrutture e dei Trasporti, nella persona del vice ministro	Rixi, intende confrontarsi con le rappresentanze del mondo portuale	per valutare la situazione ed eventualmente decidere nuove misure	per garantire la sicurezza e, per quanto possibile, evitare che	queste tragedie non si ripetano. Il nostro giornale, avendo	diffusamente parlato dei due incidenti e delle reazioni degli attori	del settore portuale, venerdì aveva temporaneamente messo nel	cassetto di una scrivania la stringata nota dell'ufficio stampa	della Lega con l'intento di avvalersene, eventualmente, nel caso	avessimo avuto ulteriore materiale - altre notizie e novità -	per pubblicare un articolo aggiuntivo.	 	 	In più, la nota dell'ufficio stampa della Lega a chi l'ha	letta sembrava incompleta, forse redatta frettolosamente con lo	scopo di far tempestivamente sapere quali sarebbero stati i passi	del Ministero guidato dal leghista Matteo Salvini affiancato dal	vice, anch'egli leghista, Edoardo Rixi. D'altronde, nel tempo dei	cinguettii di Twitter sembra che non ci siano non solo i minuti, ma	neppure i secondi necessari per soffermarsi a valutare se quello che	si è scritto è corretto, oppure completo o addirittura	sensato.	 	Non ha fatto chiarezza in tal senso il comunicato emesso in	quelle ore dallo stesso Ministero delle Infrastrutture e dei	Trasporti, che è il copia-incolla di quello dell'ufficio	stampa della Lega. Quindi ambedue sono rimasti nel cassetto della	nostra redazione.	 	E questo perché, se è certamente una notizia che	il Ministero convochi le parti componenti il mondo portuale in	occasione di una doppia tragedia come quella della scorsa settimana,	è però prevedibile, anche per i nostri lettori, che il	dicastero lo faccia in una circostanza del genere. Chi di noi ha	riposto i due comunicati nel cassetto, a onor del vero, si è	chiesto se la notizia fosse da pubblicare immediatamente, non tanto	perché considerasse essenziale che i nostri lettori fossero	messi a conoscenza del fatto che il Ministero aveva deciso di	riunire i rappresentanti del settore portuale, quanto piuttosto	perché questa convocazione sembrava rivolta solo ad alcune	delle parti del mondo portuale. Questo, però, a lui sembrava	impossibile, dato che si tratta di importanti questioni da	affrontare ascoltando tutte le parti in causa. Chi ha chiuso in un	cassetto i due messaggi si è fatto la convinzione che, tra un	cinguettio ai twitteristi e un post facebookiano, o magari un video	su TikTok oppure un reel su Instagram, chi li aveva scritti si era	perso per strada qualche battuta sulla tastiera.	 	Sono morti due lavoratori portuali e il Ministero competente	convoca l'associazione che rappresenta le autorità portuali (Assoporti) e	l'associazione che rappresenta i datori di lavoro (Assiterminal) e	non convoca chi rappresenta i lavoratori portuali, cioè le vittime? Impossibile, si è	risposto chiudendo il cassetto il nostro superficiale e altrettanto	sbrigativo redattore (di cui non facciamo il nome, per carità	di patria). Sarà stata - ha pensato, forse convinto di	certificare così la propria competenza e correttezza	professionale - un'incolpevole omissione. A chi non è mai	capitata, si è detto pensando che lui (che si proclama	pacifista) certo non avrebbe scagliato la prima pietra.	 	E invece il bel tomo del nostro collega, che per ore ha fatto il finto	tonto pur intuendo di aver sbagliato, ha bucato una notizia. Perché	questa è una notizia, altro che una perdonabile dimenticanza,	un'incolpevole omissione: alla riunione, il Ministero delle	Infrastrutture e dei Trasporti non ha invitato i sindacati, cioè	i rappresentanti di coloro che sono morti, iscritti o meno che	fossero ad una delle sigle sindacali.	 	Sempre più conscio, ora dopo ora, della sua topica, il	nostro collega è corso a spulciare digitalmente i social	network, ansioso di trovare parole che confortassero il suo ego e	convalidassero il suo operato. Ahimè, non ne ha trovate.	Eppure, per non sbagliare un'altra volta, è partito dagli	aggiornatissimi social del titolare del dicastero, sempre	nutritissimi di ciò che Matteo Salvini ha da dire. Tra i sui	post, ne ha letti del tipo: «è partito un	piano di assunzioni straordinaria di vigilantes e con le Ferrovie	stiamo collaborando in modo così affiatato che è già	realtà Fs Security che ha l'obiettivo di migliorare e	razionalizzare i servizi di controllo nelle stazioni. Sono risultati	concreti»; altri sulla campagna elettorale in Lombardia; un	altro che recita «lo avevamo promesso e lo stiamo portando	avanti: punizioni esemplari per chi maltratta, abbandona e uccide	gli animali da compagnia. Settimana prossima presenteremo come Lega	una proposta di legge, scritta con diverse associazioni, per	proteggere gli amici a quattro zampe. Carcere più severo per	gli assassini di animali, pena maggiorata per chi diffonde le	violenze sui social, istituzione del reato di strage per chi	diffonde cibo avvelenato, divieto di vendita di collari che	feriscono gli animali, e non solo. Giù le mani». Vuoi	che Salvini, così giustamente indignato per chi fa del male	agli animali - si è detto a questo punto il nostro redattore	- non deplori la morte di esseri umani? E, quindi, giù a scorrere	altri post sperando di trovare quello che ancora non aveva trovato.	Invano: tra un «questa mattina al cantiere del villaggio	olimpico di Milano-Cortina 2026», un «giù le mani	da cani e gatti» (repetita iuvant), una «donazione	numero 89 per Avis Milano fatta», non c'era evidentemente spazio per i	morti sul lavoro.	 	Testa di legno com'è, il nostro redattore (non resterà	a lungo tale) ha avuto un'illuminazione: ma certo! Salvini non si	occupa di questi temi, li ha delegati. Di porti e mare - si è infine	ricordato (e questo gli costerà un licenziamento per giusta	causa) - si occupa il suo vice Rixi. Eccolo quindi, il nostro, a	scartabellare freneticamente i social del vice ministro, saltando da	un «i lavori del cantiere per la realizzazione del Villaggio	olimpico di Milano-Cortina 2026, all'ex scalo ferroviario di Porta	Romana, hanno accumulato un anticipo di 4 mesi e l'obiettivo è	che a fine dicembre gli edifici raggiungano l'altezza del tetto.	L’esempio di come le #Olimpiadi, che abbiamo fortemente	voluto, abbiano accelerato un cantiere che senza i Giochi sarebbe	ancora vuoto», ad un «secondo Taste Atlas, uno dei più	importanti siti dedicati ai cibi locali, la focaccia di Recco è	il miglior piatto al mondo nella pasticceria salata», per	arrivare ad un «la riunione al Ministero delle Infrastrutture	e dei Trasporti col ministro Matteo Salvini, alla presenza di due	vice ministri e dei governatori di Abruzzo e Marche, è stata	convocata dopo un incidente mortale sulla A14». Ecco, ci	siamo, ha esultato il nostro. Infatti, poco dopo: «salute	e sicurezza - ha twittato, facebookato, tiktokato e instagrammato	Rixi - devono essere una priorità in qualsiasi posto di	lavoro. È importante rafforzare la formazione e la cultura	della sicurezza sul lavoro per prevenire simili tragedie». Non	parlava però delle due vittime nei porti, ma di un precedente	incidente mortale in un cantiere del Terzo Valico.	 	Andati a vuoto tutti i suoi tentativi, oggi il nostro collega	non si è presentato in redazione, forse presagendo cosa gli	sarebbe accaduto. Almeno così l'abbiamo interpretata,	visto che qualcuno di noi (livoroso) si è premunito di fargli	sapere che è tutto vero, che i sindacati hanno confermato:	non sono stati convocati.	 	Così come al nostro tapino collega, tuttavia, anche ai sindacalisti	ciò è apparso inverosimile, incredibile, inconcepibile	e stupefacente. «Ci auguriamo - ha fatto sapere il segretario	generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, che forse non ha	letto i social media o forse, più saggiamente, non lo ha	fatto sapendo che lì si parla di tutto meno di quello di cui	si dovrebbe parlare - che la mancata convocazione dei sindacati al	tavolo annunciato dal ministro Salvini e dal vice ministro Rixi, per	fare il punto sulla sicurezza nei porti, sia solo una dimenticanza a	cui si porrà subito rimedio». «Nell'affrontare il	tema della sicurezza, legato anche alla questione dell'esodo	anticipato per i lavoratori portuali - ha aggiunto Tarlazzi - non si	può escludere chi rappresenta i lavoratori del settore. Non	vorremmo essere costretti a dover proclamare un'altra azione di	sciopero per esprimere le nostre istanze e far sentire la voce dei	lavoratori portuali».	 	Dato che per Tarlazzi è lapalissiano che non si possa	discutere di sicurezza dei lavoratori portuali senza confrontarsi	con chi li rappresenta, dobbiamo a malincuore ammettere che anche il	nostro collega possa avere fatto la stessa considerazione. Se	prossimamente su inforMARE leggerete una	sfilza di note, dichiarazioni, commenti, prese di posizione, anche	di sole una o due righe, capirete che il tapino non ha perso il	posto di lavoro e che, nel timore di sbagliare, sta passivamente	pubblicando tutto ciò che arriva. E dato che ciò che	ci arriva quotidianamente è migliaia di volte più	di quanto viene pubblicato, preparatevi a leggere di cani,	di gatti, di canarini, di millefoglie, di petunie e di quant'è	bella la loro città al mattino presto. 
															 
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