 Nell'ultimo trimestre del 2023, così come nei cinque
	periodi trimestrali precedenti, il traffico delle merci nel porto di
	Rotterdam ha registrato una diminuzione essendo stato pari a 108,9
	milioni di tonnellate, in calo del -6,4% rispetto al quarto
	trimestre del 2022. La riduzione è stata generata, come nei
	trimestri precedenti, dalla flessione sia delle merci allo sbarco
	che di quelle all'imbarco attestatesi rispettivamente a 77,0 milioni
	di tonnellate (-6,3%) e 31,9 milioni di tonnellate (-6,6%). 
	 
	Nel periodo ottobre-dicembre dello scorso anno il dato
	complessivo delle merci containerizzate è stato di 32,0
	milioni di tonnellate (-2,6%), traffico che è stato
	realizzato con una movimentazione di container pari ad oltre 3,2
	milioni di teu (-6,1%), inclusi 1,7 milioni di teu allo sbarco
	(-3,9%) e 1,6 milioni di teu all'imbarco (-8,6%). Le altre merci
	varie sono ammontate a 7,5 milioni di tonnellate (-11,1%), di cui
	6,0 milioni di tonnellate di rotabili (-8,7%) e 1,5 milioni di
	tonnellate di altri carichi (-19,5%). Nel settore delle rinfuse
	secche sono state movimentate 18,0 milioni di tonnellate (-11,3%),
	con incrementi dei volumi di rinfuse agricole e di minerali e
	rottami, saliti a 2,2 milioni di tonnellate (+5,3%) e 8,1 milioni di
	tonnellate (+18,4%), non sufficienti a compensare i consistenti cali
	del carbone e delle altre rinfuse solide, scesi a 5,0 milioni di
	tonnellate (-30,7%) e 2,6 milioni di tonnellate (-35,2%). In
	diminuzione anche le rinfuse liquide con complessive 51,5 milioni di
	tonnellate (-6,1%), di cui 25,8 milioni di tonnellate di petrolio
	grezzo (0%), 14,3 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi
	raffinati (-14,8%), 3,3 milioni di tonnellate di gas naturale
	liquefatto (+13,8%) e 8,1 milioni di tonnellate di altri carichi
	liquidi (-13,5%).
	 
	Nell'intero 2023 lo scalo portuale olandese ha movimentato
	globalmente 438,8 milioni di tonnellate di merci, con una
	contrazione del -6,1% sull'anno precedente. Le merci in container
	sono state pari a 130,2 milioni di tonnellate (-6,8%), con una
	movimentazione di contenitori che ha totalizzato 13,4 milioni di teu
	(-7,0%), flessioni dovute sia al calo dei consumi e della produzione
	in Europa che alla sospensione del traffico da e per la Russia dopo
	l'avvio della guerra in Ucraina. Inoltre, nel comparto delle merci
	varie, sono state movimentate 25,9 milioni di tonnellate di rotabili
	e 6,5 milioni di tonnellate di altri carichi, con diminuzioni
	rispettivamente del -5,0% e -15,1% che sono conseguenza
	dell'indebolimento dell'economia britannica e del rallentamento dei
	consumi e, per il segmento break-bulk, del calo del valore dei noli
	nel settore dei container. Il traffico delle rinfuse solide è
	diminuito del -11,8% a 70,6 milioni di tonnellate, incluse 28,1
	milioni di tonnellate di minerali e rottami, con una crescita del
	+9,9% dovuta principalmente alla ripresa delle importazioni dopo il
	calo nel 2022 determinato dalla bassa produzione di acciaio, 23,1
	milioni di tonnellate di carbone, con una riduzione del -20,3% che è
	conseguenza soprattutto della forte domanda nel corso del 2022
	causata dalle preoccupazioni circa la sicurezza energetica e del
	forte aumento del prezzo del gas, 10,6 milioni di tonnellate di
	prodotti agricoli (+31,3%) e 8,8 milioni di tonnellate di altre
	rinfuse secche (-49,4%). In flessione anche le rinfuse liquide con
	205,6 milioni di tonnellate (-6,8%), di cui 102,5 milioni di
	tonnellate di petrolio grezzo (-1,4%), 55,1 milioni di tonnellate di
	prodotti petroliferi (-6,5%), 11,9 milioni di tonnellate di gas
	naturale liquefatto, con un rialzo del +3,7% generato dalle
	importazioni di gas naturale in Europa per sostituire le
	importazioni di gas russo via gasdotto, e 36,1 milioni di tonnellate
	di altre rinfuse liquide (-5,9%). 
	
	 
	
															 
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