Oggi a Roma, presso la Camera dei Deputati, si è tenuto
il convegno celebrativo “1994-2024: 30 anni insieme nei porti”
organizzato dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto e
dall'Associazione dei Porti Italiani (Assoporti) per celebrare i 30
anni dalla legge 28 gennaio 1994, n. 84, con la quale furono
istituite le Autorità Portuali (oggi Autorità di
Sistema Portuale) nei principali scali nazionali e venne costituito
il Comando Generale delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera.
«Oggi - ha sottolineato il presidente di Assoporti,
Rodolfo Giampieri, nel suo intervento - festeggiamo un anniversario
importante. Da 30 anni le Autorità Portuali e il Comando
Generale delle Capitanerie di Porto lavorano insieme per lo sviluppo
dei principali porti italiani. Il mondo è in continua
trasformazione e la portualità moderna si trasforma di
conseguenza. Come Autorità di Sistema Portuale, stiamo
lavorando molto anche in considerazione dei fondi a disposizione dal
PNRR e del fondo complementare per rendere i porti ancora più
innovativi e sostenibili. La filiera marittima e portuale funziona
grazie a tutti gli stakeholder del settore, fatto di persone che
operano in porto in collaborazione, con un'organizzazione certa che
ha sempre garantito il suo funzionamento».
Parlando delle prospettive di sviluppo delle Capitanerie di P
orto - Guardia Costiera, il comandante generale, ammiraglio
ispettore capo Nicola Carlone, ha rilevato che «le linee di
indirizzo e gli assetti strategici del Corpo devono necessariamente
passare attraverso l'evoluzione digitale e il suo impatto nel mondo
dello shipping. La sfida - ha spiegato - è quella di innovare
i servizi, dotarsi di un nuovo modello operativo e di un moderno
assetto organizzativo al fine di migliorare i servizi forniti ai
cittadini in termini di semplicità, innovazione ed
efficienza, e tutto questo si realizza grazie alle 11.000 donne e
uomini della Guardia Costiera che affrontano con passione,
competenza e professionalità il proprio quotidiano lavoro al
servizio del Paese. Ma ciò è possibile perché
si può contare sulla solida base di 30 anni di valori, di
esperienze che chi mi ha preceduto ha saputo tracciare, con arguzia
e lungimiranza, e che oggi celebriamo con grande emozione e
soddisfazione».
Nel suo video messaggio che ha concluso il convegno, il vice
premier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo
Salvini, ha evidenziato che «le Capitanerie di Porto svolgono
un ruolo fondamentale nello sviluppo del traffico portuale in
Italia. Per questo - ha aggiunto - l'obiettivo che auspico è
quello di avere numeri adeguati alle responsabilità. Stiamo
lavorando per arrivare entro il 2030 a 15mila persone in forze alla
nostra Guardia Costiera».