
Il trimestre aprile-giugno di quest'anno è stato il
	miglior trimestre di sempre per Euroseas, società con sede
	legale nelle Isole Marshall che è proprietaria di una flotta
	di 23 portacontainer nei segmenti feeder e intermediate poste a
	noleggio presso diverse compagnie di navigazione. «Il secondo
	trimestre - ha specificato il presidente e amministratore delegato
	di Euroseas, Aristides Pittas - è stato un buon trimestre per
	i mercati delle portacontenitori, con tariffe dei noleggi che sono
	continuate a crescere e in media sono più che raddoppiate
	rispetti ai livelli di fine 2023, un trend che si evidenzia
	chiaramente nelle tariffe di noleggio e nei periodi contrattuali che
	abbiamo ottenuto per le nostre navi. A luglio 2024 - ha precisato
	Pittas - abbiamo visto le tariffe di mercato dei noleggi
	interrompere la loro crescita consolidando i loro livelli, in parte
	a causa della stagionalità estiva e in parte a causa
	dell'evoluzione dello scenario geopolitico».
	
	«Sul fronte dell'offerta di portacontainer - ha proseguito
	Pittas - le sfide che il mercato potrebbe affrontare in futuro
	rimangono, dato che c'è ancora un significativo portafoglio
	ordini in consegna, pari a circa il 22% della flotta, in calo
	rispetto al picco di circa il 30%, e, inoltre, parte della capacità
	della flotta potrebbe essere liberata se le rotte commerciali
	tornassero alla configurazione di fine 2023, cioè prima che
	gli attacchi degli Houthi al trasporto marittimo che attraversa il
	canale di Suez costringessero le compagnie di linea a dirottare le
	loro navi attorno all'Africa. Per assorbire questa ulteriore offerta
	- ha rilevato Pittas - il settore dipende dalla prosecuzione, e
	persino dall'aumento della domanda di traffici containerizzati e
	ciò, a sua volta, richiede una crescita economica globale e
	che gli scambi continuino ad essere consistenti. A quest'ultimo
	aspetto dovrebbero contribuire i previsti tagli dei tassi di
	interesse da parte delle banche centrali nella parte restante del
	2024, e questo è un fattore da tenere presente per le
	prospettive della domanda di trasporto marittimo a medio termine,
	così come le misure protezionistiche governative che
	potrebbero determinare una contrazione degli scambi commerciali».
	
	
	«In ogni caso - ha aggiunto Pittas riferendosi
	specificamente alle prospettive di Euroseas - con una copertura dei
	noleggi pari a circa il 75% nei prossimi 12 mesi riteniamo di non
	essere assoggettati agli sviluppi del mercato. Inoltre ci auguriamo
	di poter noleggiare nuovamente a livelli analoghi a quelli attuali
	le poche navi che si libereranno quest'anno, rafforzando
	ulteriormente la nostra futura copertura».
	
	Intanto il positivo andamento del settore del noleggio di navi
	portacontenitori ha premiato Euroseas che nel secondo trimestre di
	quest'anno ha registrato ricavi base time charter record pari a 60,3
	milioni di dollari, con un rialzo del +22,3% sullo stesso periodo
	del 2023. Anche l'utile operativo e l'utile netto hanno raggiunto
	entrambi livelli record essendo ammontati rispettivamente a 42,3
	milioni (+46,9%) e 40,7 milioni di dollari (+41,1%).
	
	Anche nell'intero primo semestre del 2024 i ricavi base time
	charter hanno raggiunto un valore record essendosi attestati a 108,6
	milioni di dollari, in crescita del +17,0% sulla prima metà
	dello scorso anno. Record anche per l'utile operativo e l'utile
	netto semestrali risultati pari a 63,7 milioni (+7,2%) e 60,7
	milioni di dollari (+5,4%).