
Il Dipartimento dei Trasporti del Regno Unito ha presentato un
piano per accelerare lo sviluppo dei porti nazionali attraverso la
semplificazione dei processi di pianificazione degli scali portuali
ed ha aperto un periodo di consultazione con le parti interessate.
Il ministero ha spiegato che le nuove misure mirano a chiarire come
i porti possano soddisfare gli obblighi in materia di rumore ed
emissioni, aumentando la probabilità di ottenere
l'approvazione di progetti risparmiando tempo e denaro durante il
processo di pianificazione. Maggiore chiarezza, minori ritardi e
riduzione dei costi - ha evidenziato il dicastero - daranno ai porti
la fiducia necessaria per svilupparsi, creando più posti di
lavoro qualificati a livello locale e reinvestendo denaro nelle
comunità.
«I porti - ha sottolineato il ministro per il Settore
marittimo, Mike Kane, presentando il nuovo piano - sono la linfa
vitale dell'economia britannica, sostenendo i traffici e i commerci
del Paese, e sono essenziali per incrementare il benessere e le
opportunità per le nostre comunità costiere. Siamo
determinati, nell'ambito del nostro Plan for Change, a realizzare i
progetti che faranno davvero la differenza per la popolazione
locale, daranno una spinta alla crescita economica e creeranno posti
di lavoro».
«Le proposte - ha proseguito Kane - sono state pubblicate
assieme alle previsioni sulla domanda di traffico portuale delle
merci del Regno Unito, che mostrano un aumento previsto del
tonnellaggio complessivo della movimentazione portuale delle merci,
in particolare per i carichi roll-on-roll-off come auto, autobus,
rimorchi, ecc., nonché per i container e le rinfuse solide.
Tenendo conto di queste previsioni, le modifiche contribuiranno a
garantire il futuro a lungo termine dei porti, assicurando che siano
attrezzati per gestire la crescente domanda di trasporti e per
soddisfare al meglio le esigenze del Paese in termini di
movimentazione di merci e di persone».