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COME SARA' REGOLAMENTATO IL LAVORO NEI PORTI L'ANNO PROSSIMO
Previsti Consorzi volontari (ma anche Agenzie) per l'erogazione di prestazioni di lavoro
4 dicembre 1996
Nel corso di una riunione che si è svolta al ministero dei Trasporti e della Navigazione e alla quale hanno partecipato i rappresentanti del Comitato di coordinamento dell'utenza portuale, dell'Assoporti e delle organizzazioni sindacali (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti) per individuare le soluzioni tecnico giuridiche che consentano - mediante un emendamento al DL 535/96 riguardante misure urgenti per il settore portuale e marittimo, che fissa al 31 dicembre prossimo il termine entro cui dovrà venir meno il regime di deroga al divieto di fornitura di mano d'opera in ambito portuale a favore delle ex Compagnie - il superamento delle disposizioni di cui all'articolo 17 della legge 84/94 e dell'articolo 1 della legge 1369/60.
L'emendamento governativo - si legge in un comunicato dell'Ufficio Stampa del ministero dei Trasporti e della Navigazione - prevede che le Autorità Portuali (o le Autorità Marittime) promuovano l'istituzione di un Consorzio volontario aperto a tutte le imprese, per agevolare lo svolgimento del lavoro delle imprese consorziate in fasi caratterizzate da picchi di mano d'opera. L'autorizzazione - afferma il comunicato - potrà essere concessa solamente a imprese dotate di adeguato personale e risorse proprie con specifica caratterizzazione di professionalità, tenendo anche conto delle eccedenze risultate dal processo di razionalizzazione e trasformazione produttiva indotte dalla legge. Qualora al Consorzio volontario non partecipi la maggioranza delle imprese - conclude il comunicato ministeriale - le Autorità Portuali possono istituire l'Agenzia per l'erogazione di prestazioni di mano d'opera al fine di soddisfare i picchi lavorativi.
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