Nei giorni scorsi, con una videoconferenza intercontinentale organizzata dalla A.TE.NA. (Associazione di Tecnica Navale) Sezione di Roma e dalla Federazione del Mare, è stato presentato a Roma un grande progetto di cooperazione scientifica italo-cinese per la verifica della fattibilità del "Ponte di Archimede" nello stretto di Jintang, nell'arcipelago di Zhoushan, a sud di Shanghai.
Il ponte lungo 3.200 metri - è stato sottolineato dai relatori - sarà realizzato secondo i principi della tecnologia innovativa di attraversamento stabile, che rivoluziona le concezioni ingegneristiche che da sempre sono state applicate nella progettazione di collegamenti fra due contrapposte sponde. Basandosi, infatti, sul principio idrodinamico di Archimede, la nuova tecnologia concepisce gli specchi d'acqua da superare non come un ostacolo, ma come un elemento favorevole, nel quale è possibile collocare a mezz'acqua la struttura di attraversamento, solidamente ancorata sul fondo. Inoltre, ulteriore ipotesi progettuale è quella di introdurre nella struttura sommersa condotte per l'approvvigionamento idrico dal continente all'arcipelago di Zhoushan.