
L'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale,
che governa i porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia,
concorda con le associazioni degli operatori portuali UNIPORT e
Assiterminal che hanno denunciato il forte impatto sulla
competitività delle imprese terminaliste campane determinato
dalla tassa regionale sui canoni di concessione
(
del
10
settembre 2025). Ricordando di aver richiesto ai concessionari
il pagamento delle somme dovute per il periodo 2020-2025 a titolo di
imposta regionale e di averlo fatto in nome e per conto della
Regione Campania che ha emanato la legge n.5/2013 innovata con la
legge n.13/2025, l'ente portuale ha rilevato che «tale
disposizione indubbiamente impatta pesantemente anche sul comparto
portuale, ed è evidente che il detto tributo rischia di
minare la competitività dei porti strategici della Campania
rispetto agli altri porti nazionali». In una nota, l'authority
portuale ha specificato che, per questo motivo, l'AdSP «si fa
parte attiva auspicando che tale imposta negli ambiti portuali e di
riferimento possa essere rivalutata sin da subito anche attraverso
un'interlocuzione con organi sia statali che regionali».