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2 maggio 2025 - Anno XXIX
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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERSANNO XVIII - Numero 9/2000 - SETTEMBRE 2000

Leasing

Buone prospettive per il noleggio di contenitori

Finalmente, dopo una deflazione durata più di quattro anni, il settore del noleggio di contenitori sta sperimentando una ripresa delle proprie fortune collettive.

La domanda di equipaggiamento noleggiato è aumentata negli ultimi mesi in località diffuse in tutta l'Asia ed altrove, dal momento che la crescita dei traffici mondiali si è risvegliata dovunque. Tra i pochi residui luoghi in difficoltà vi è il Nordamerica, che è ancora alle prese con pile di containers riconsegnati. Tuttavia, la maggior parte dei noleggiatori è adesso più ottimista, dato che i flussi di traffico sono nuovamente più bilanciati su tutte le rotte primarie che collegano l'Europa all'Asia e stanno crescendo notevolmente negli altri traffici-chiave, come l'interasiatico.

La sensazione di un ritorno di tempi migliori è condivisa da molti alti dirigenti. John Maccarone, presidente della divisione gestione equipaggiamenti della Textainer, afferma che "il livello di utilizzazione si è rapidamente ripreso ed ora si prevede altresì un incremento delle tariffe di noleggio". Fernand Kesteloot, direttore amministrativo della Gold Container, ha aggiunto che il recente e prolungato ciclo deflazionistico è ora alle spalle. Ian Karan, fondatore e presidente della Capital Leasing, allo stesso modo conferma che il settore del noleggio di boxes si sta ancora una volta "riscaldando", mentre Raphael Che, presidente della Gateway International, riferisce di "risultati molto incoraggianti nel trimestre di apertura".

Tuttavia, l'attuale quadro di tendenza al rialzo ha fatto seguito ad un brusco rallentamento del tasso annuale di crescita dei traffici nel corso del 1999, allorquando si è verificato anche un calo delle consegne di nuove portacontainers. Ciò ha comportato nel 1999 una crescita del 3% del numero di spazi-containers di bordo in termini di TEU operativi, rispetto agli aumenti annui dell'8-9% nel 1997-98.

Un tasso minore di spazi-containers aggiuntivi, unitamente ad una crescita dei traffici inferiore, ha naturalmente indebolito la domanda in generale di equipaggiamento containerizzato ed in particolar modo di boxes noleggiati.

TABELLA 1
TARIFFA* MEDIA GIORNALIERA DI NOLEGGIO CONTENITORI
RIFERITA A CONTENITORI STANDARD DA 20 PIEDI NUOVI
NEGLI ANNI 1995-2000 (IN DOLLARI USA)
AnnoTariffa di noleggio Costo dell'unità
di nuova costruzione
19951,352.400
19961,102.100
19970,901.850
19980,851.700
19990,701.400
2000 10,75 1.500
Note: * = durata presunta quinquennale; 1 = riferimento ai soli primi sei mesi dell'anno
Fonte: dati della Containerisation International Market Analysis

La situazione è stata resa ancora peggiore dalla persistente fase di razionalizzazione del settore marittimo containerizzato, che ha comportato l'avvento di sinergie operative che hanno ulteriormente ridotto la domanda di contenitori noleggiati. Tuttavia, al problema hanno contribuito altresì molte imprese di noleggio che hanno effettuato una errata lettura della situazione del 1998, dal momento che esse si aspettavano che il calo fosse meno grave.

Ciò ha incoraggiato il settore del noleggio ad impegnarsi in notevoli programmi di acquisizioni nel corso del 1998. In effetti, il settore ha ricevuto in consegna oltre 750.000 TEU in quel periodo ed ancora una volta ha superato il numero di unità rilevate dalle linee di navigazione e dagli armatori messi assieme. Questo ha fatto seguito al record di acquisti (oltre 800.000 TEU) nel 1997, quando un certo numero di nuovi arrivati è comparso sulla scena ed i vettori più altri soggetti erano stati superati in modo ancora più netto in fatto di nuovi acquisti. Tuttavia, questi acquisti anteriori erano stati bilanciati da dismissioni-record di vecchi contenitori dalla flotta noleggiata.

Le grosse acquisizioni complessivamente effettuate nel 1997-98 hanno comportato un notevole eccesso di equipaggiamento noleggiato, mentre quantitativi significativi di containers più vecchi e meno attraenti sono stati ritirati dal noleggio e collocati presso "piazzali-cimitero" disseminati in Europa e negli Stati Uniti. Di conseguenza, i tassi di utilizzazione sono calati dall'inizio del 1999 al loro livello più basso dell'ultimo decennio ed oltre, mentre il settore del noleggio master - maggiormente orientato sul servizio e connaturato da termini più brevi - ha sperimentato uno dei suoi peggiori periodi di sempre. Nel 1999, la quota dell'equipaggiamento dei noleggiatori in affitto a lungo termine (rispetto a quelli in noleggio master o ritirati dal noleggio) era salito sino a quasi il 45%, rispetto ad una quota del 35% relativa a cinque anni prima.

L'utilizzazione media è diminuita al di sotto dell'80% per l'intero settore del noleggio, sebbene alcune flotte di unità per carichi secchi dei principali operatori abbiano ottenuto un risultato considerevolmente inferiore al 75%. I tassi di utilizzazione sono stati ancora più bassi - del 70% circa - per la flotta combinata a noleggio master dei contenitori per carichi secchi. Queste cifre percentuali equivalevano a più di 1,35 milioni di TEU a fine noleggio all'inizio del 1999, rispetto ad un totale della flotta noleggiata pari a quasi sei milioni di TEU.

Un altro fattore decisivo in gioco in quel momento era rappresentato dal movimento verso il basso dei prezzi dei containers, che ha continuato a far scendere le tariffe giornaliere di noleggio. E' stato proprio nel corso dei primi mesi del 1999 che i prezzi dei box nuovi sono scesi sino al loro punto più basso degli ultimi 20 anni, essendo calati di più del 45% dal 1995. Ciò ha comportato un prezzo franco fabbrica di una unità standard da 20 piedi inferiore ai 1.350 dollari. Anche le tariffe di noleggio erano diminuite di una percentuale simile, ed il noleggio master (di costo maggiore) era stato quello colpito più duramente.

All'inizio del 1999, erano pochi i locatari disposti a pagare la tariffa giornaliera di 1,20 dollari USA ed oltre che ancora serviva per procurarsi il noleggio master per un 20 piedi assai sfruttato, sapendo che i noleggi su termine quinquennale erano fissati a meno di 0,70 dollari/giorno con contenitori nuovi di zecca. Essi erano altresì scoraggiati dal fatto che i noleggi master sovente erano effettuati con equipaggiamento più spesso vecchio che nuovo. Tale situazione contrastava con quella del biennio 1996-97, allorquando un noleggio a termine quinquennale ancora attirava una tariffa di 1 dollaro al giorno (per unità da 20 piedi), mentre la corrispondente tariffa del noleggio master superava gli 1,30 dollari.

Uno dei problemi-chiave che le imprese di noleggio si sono trovate ad affrontare nel 1998-99 è stato il fatto che, sebbene le tariffe di noleggio master fossero state fatte calare dalla corrispondente diminuzione dei prezzi dei contenitori nuovi e dei sovrapprezzi per il noleggio a termine, i costi fissi di servizio correlati al noleggio master erano rimasti alti. Di conseguenza, la fornitura di noleggio master è divenuta sempre più costosa e diseconomica per molti vettori, il che spiega la sua perdita di popolarità negli ultimi anni.

In ogni caso, la scarsa utilizzazione e la riduzione delle tariffe di noleggio ha notevolmente pregiudicato il fatturato ed i profitti di gran parte del settore del noleggio di box. Uno studio dei dati finanziari inerenti a ditte selezionate indica una diminuzione approssimativa del 15-20% nei proventi del 1999 rispetto a quelli del 1998. I profitti al lordo delle imposte sono invece calati del 20% ed oltre.

Alcuni noleggiatori hanno reagito alla situazione che nel 1999 continuava a peggiorare introducendo nuovi stili ibridi di noleggio master a basso costo, offrendo una qualità di servizio inferiore al fine di tenere bassi i prezzi.

Altri hanno incrementato la propria utilizzazione del commercio elettronico e di Internet quali ulteriori strumenti per la riduzione dei costi operativi. Altri ancora si sono semplicemente limitati ad acquistare meno containers, continuando nel contempo ad effettuare ordinazioni per nuovi contenitori in base a contratti a lungo termine. Per quanto le imprese di noleggio nel corso del 1999 abbiano ancora ricevuto in consegna oltre 700.000 TEU complessivi, il totale è risultato inferiore a quello del 1998 ed i noleggiatori hanno investito di meno rispetto ai vettori ed agli altri operatori. Inoltre, il profilo di acquisto dei noleggiatori è risultato più deformato che mai, dato che oltre il 20% di tutte le ordinazioni sono state relative ad un solo acquirente, la Triton Container International, che ha acquisito complessivamente 150.000 TEU.

Si è trattato del maggior singolo acquisto mai effettuato da un solo proprietario (in quanto società di noleggio) in un solo anno. Altri principali acquirenti nel 1999 sono stati la Textainer Group, la Interpool Inc, la CAI e la Gateway Container Corp, seguiti dalla Capital Lease e dalla Gold Container. Tutti costoro hanno ricevuto, cumulativamente, circa 335.000 TEU. Al contrario, i due leaders del mercato, la TAL (Transamerica Leasing) e la GESeaCo, hanno preso in carico relativamente poche nuove unità in rapporto alle dimensioni delle loro flotte, anche se il loro investimento ha incluso una notevole quota di speciali. Sono state proprio le due più importanti società del settore ad effettuare anche una grossa quota delle dismissioni relative alla flotta noleggiata nel 1999, seguite dalla Textainer, dalla Triton e dalla Florens Group.

E' stato nella seconda metà del 1999 che la situazione complessiva dei noleggiatori ha cominciato a cambiare in meglio. I prezzi dei containers da allora si sono attestati ed alla fine hanno cominciato a salire nuovamente. Anche le tariffe medie di noleggio sono leggermente aumentate, sebbene la loro ripresa sia stata come al solito più lenta. Alla fine del 1999, i prezzi dei box nuovi da 20 piedi avevano superato i 1.400 dollari USA, ma il noleggio a termine quinquennale era ancora al di sotto dei 0,70 dollari/giorno. Tuttavia, da quel momento la ripresa del mercato ha preso slancio e le prospettive sono diventate notevolmente brillanti nel corso dei primi mesi del 2000. Nel secondo trimestre, i prezzi dei contenitori nuovi da 20 piedi hanno già raggiunto i 1.500 dollari, spingendo altresì il noleggio a termine quinquennale a 0,75 dollari/giorno.

Anche l'utilizzazione si è ripresa rispetto al suo precedente punto più basso, dal momento che il settore attualmente riferisce una media dell'85-90% per l'intera flotta noleggiata. Gran parte delle principali società ha ora innalzato i propri tassi di utilizzazione ad oltre l'80%, mentre si stima che analogamente venga utilizzato oltre l'80% della flotta di unità per carichi secchi dei noleggiatori, se la si considera isolatamente. Ciò ha fatto sì che si stimi che 400.000-500.000 TEU di contenitori noleggiati abbiano ricominciato a produrre proventi di servizio lo scorso anno. Inoltre, come spiega Maccarone della Textainer: "Una grossa percentuale di equipaggiamento fuori noleggio è intrappolata in Nordamerica e perciò resta per lo più esclusa dall'utilizzazione nel flusso principale".

TABELLA 2
PROPRIETA' DELLA FLOTTA MONDIALE DI CONTENITORI
NELLE ANNATE 1995-99
(I DATI RELATIVI ALLA FLOTTA SONO ESPRESSI IN MIGLIAIA DI TEU)
Fine 1994Fine 1995 Fine 1996Fine 1997 Fine 1998Fine 1999
Noleggiatori
(primi dieci)
3.880 4.2254.4954.780 5.2505.675
Noleggiatori
(altri)
250 330360575 565550
Noleggiatori
(totale)
4.130 4.5554.8555.355 5.8156.225
Altri propr. 1
(totale)
4.6605.1655.685 6.1206.6407.170
Totale
Complessivo
8.790 9.72010.54011.475 12.45513.395
Noleggiatori
(quota %)
47,046,946,1 46,746,7 46,5
Altri propr. 1
(quota %)
53,053,1 53,953,353,3 53,5
Note: 1 = vettori marittimi ed altri operatori di trasporto
Fonte: dati di Containerisation International Market Analysis

Stime prudenti suggeriscono come almeno il 5-6% dell'intera flotta dei noleggiatori possa essere rintracciata a languire nei porti degli Stati Uniti (per lo più sulla Costa Orientale) e quindi, escludendo questi dati, il tasso di utilizzazione complessivo sale a ben oltre il 90%.

Il problema dei grossi quantitativi di equipaggiamento ammucchiati nei depositi statunitensi chiaramente resta una spina nel fianco del settore del noleggio di contenitori, che per altro verso sta giovandosi del ritorno dei tempi belli. La crescita dei traffici annua per quanto riguarda quest'anno si è riaggiustata verso l'alto. Anche i vettori marittimi si sono imbarcati in più vaste operazioni di acquisto di naviglio che finiranno per aggregare almeno 350.000 TEU alla flotta. Tuttavia, dal momento che gli operatori si trovano anche a dover affrontare una forte domanda di investimento in sistemi a valore aggiunto telematici e per la gestione della catena delle forniture, è probabile che rallenti la loro capacità di acquisire contenitori propri, dovendo essi dare nuovamente la priorità alla ricerca dei finanziamenti ed alla conservazione del capitale.

Sebbene i principali vettori abbiano ulteriormente acquisito un gran numero di contenitori per conto proprio nel corso del primo semestre del 2000, si dice che molti di essi adesso stiano rivedendo tale posizione. Non sono solamente le ristrettezze finanziarie che attualmente stanno dissuadendo alcuni vettori dal persistere nel proprio investimento diretto; essi, in realtà, sono altresì influenzati dal recente incremento dei tassi di interesse (i quali a loro volta comportano l'aumento del costo dei finanziamenti), dall'aumento dei prezzi dei containers e dalle difficoltà che si incontrano allorquando si tratta di prenotare in anticipo la capacità delle fabbriche dal quarto trimestre in poi. Si riconosce che alcuni vettori stiano continuando a servirsi del noleggio finanziario, ma la maggior parte ha optato per l'acquisizione di un quantitativo maggiore di box in noleggio operativo.

Il settore del noleggio ha già risposto incrementando il proprio impegno in fatto di acquisizioni per l'annata in corso e prevede un approvvigionamento complessivo pari ad un totale di 800.000 TEU. Ciò corrisponderà ad un altro approvvigionamento record che quasi certamente supererà l'investimento diretto effettuato dai vettori e da altri proprietari per le loro flotte. Anche in questo caso, la Triton è tra le ditte di noleggio con mire maggiormente espansionistiche, dal momento che sta programmando un altro massiccio approvvigionamento di 140.000 TEU per quest'anno. Acquisti quasi da record sono stati messi in bilancio anche dalla Textainer, dalla Interpool e dalla CAI.

La GESeaCo sta, nel contempo, aumentando i propri investimenti per la prima volta da quando la società è stata istituita nel 1998, quale associazione a gestione congiunta tra la Sea Containers e la GE Capital Container Finance (già Genstar). La Cronos Containers ugualmente nel 2000 sarà più attiva che mai dal 1996 sul fronte delle acquisizioni, mentre anche la Capital Lease e la Gold stanno mantenendo i loro sostenuti livelli di acquisto. Investimenti di minore portata sono invece previsti per la TAL, il cui attuale proprietario, la AEGON, ha recentemente messo in vendita la società.

TABELLA 3
CLASSIFICA DELLE PRINCIPALI IMPRESE DI NOLEGGIO DI CONTENITORI
IN RELAZIONE ALLE DIMENSIONI RECENTI DELLA FLOTTA
ED AGLI ACQUISTI DI NUOVE UNITA' (IN MIGLIAIA DI TEU)
ImpresaDimensioni della flotta
alla fine
del 1998

Acquisti
1999
Dimensioni della flotta
alla fine
del 1999

Acquisti
2000 *
Transamerica Leasing1.175 451.16025
GESeaCo1.13545 1.15560
Textainer Group61575 860105
Xtra International 1230 ---
Triton Container International580 145705140
Interpool 2515 6553080
CAI 3285 6553080
Florens Container Corp 4445 4545555
Cronos Group3505 34035
Gateway Container Corp165 6022560
Capital Lease12530 15540
Gold Container8040 3810
Carlisle Leasing308 3810
Altri45587 51295
Totale complessivo6.185 7156.600820
Totale (noleggio operativo)5.815 6756.225775
Note: * =  stimati al secondo trimestre; 1 = la Xtra Corp ha affidato la propria flotta di contenitori marittimi in amministrazione alla Textainer a giugno del 1999; 2 = comprende alcuni contenitori in noleggio finanziario con opzione; 3 = la Interpool ha acquisito una partecipazione del 50% nella CAI nel 1998, ma le loro rispettive flotte vengono classificate separatamente; 4 = comprende tutti i contenitori noleggiati alla Cosco (sebbene questi ultimi non siano stati compresi nel conto del totale operativo)
Fonte: dati di Containerisation International Market Analysis

Tale è la fiducia complessiva del settore del noleggio, che è diffusa la volontà di sottoscrivere i suddetti notevoli investimenti malgrado le prospettive di ulteriori aumenti di prezzo, gli incrementi aggiuntivi dei tassi di interesse ed i futuri problemi nel conseguire spazi produttivi. Ad alimentare il loro crescente buonumore è stata la ripresa della domanda di noleggio master (anche se le tariffe devono ancora esservi adeguate) nonché la cronica penuria di contenitori nelle località meridionali e settentrionali della Cina, che sono altresì due delle principali zone della produzione mondiale di contenitori. Altrove, si riscontra insufficienza di containers nel Sud-Est asiatico, in Corea del Sud, a Taiwan ed in altre zone d'Europa.

Tuttavia, il Nordamerica resta l'area che presenta i problemi più seri, dato che gli squilibri commerciali adesso sono resi peggiori dal recente aumento dei tassi di interesse statunitensi e dall'ulteriore rafforzamento del dollaro USA. Le dimensioni del fenomeno del dirottamento a senso unico dell'equipaggiamento dagli Stati Uniti alla Cina, ovvero alla volta di altre località asiatiche dove la domanda è elevata (e più recentemente in Europa) sono ancora limitate dai costi complessivi dell'operazione. I sovrapprezzi medi di rilocalizzazione possono ammontare a 700-800 dollari USA per unità da 20 piedi in uscita dalle peggiori situazioni portuali, come New York. Molto pochi noleggiatori sono in grado di riassorbire completamente tali costi, quando contrattano i prezzi di dismissione nell'ambito degli accordi di interscambio con i locatari, sebbene alcuni siano riusciti a strappare accordi con i vettori che riposizionano i propri vuoti dagli Stati Uniti all'Asia.

Altri, tra cui importanti nomi quali la GESeaCo e la Textainer, hanno scelto di noleggiare le proprie navi per la movimentazione di contenitori in massa alla volta delle aree di domanda. Questo, per ammissione di uno di coloro che lo hanno fatto, richiede una spesa annua di oltre 25 milioni di dollari. Tuttavia, la stessa società ha aggiunto che tutto questo trasferimento di contenitori rappresenta ancora "solamente una goccia nel mare", specialmente se uno considera che qualcosa come 400.000 TEU di equipaggiamento noleggiato risulta essere giacente in depositi situati in tutto il Nordamerica.

Un problema-chiave concerne l'età media relativamente alta della maggior parte dell'equipaggiamento fuori noleggio, che indebolisce ulteriormente l'opportunità economica della loro re-immissione in un servizio che ingeneri proventi. E' un fatto assodato che i contenitori noleggiati (di tutti i tipi) perdono rapidamente la loro attrattiva nei confronti dei locatari una volta raggiunto qualche anno d'età; oltretutto, le tariffe medie di noleggio calano bruscamente in relazione all'equipaggiamento obsoleto. Si pensa che la maggior parte dei containers riposizionati nel Nordamerica abbia almeno cinque anni e venga perciò piazzata nella massa di attrezzature più vecchie destinate al noleggio master. I potenziali ricavi sono quindi limitati, sebbene i noleggiatori che maggiormente devono subire tale situazione ammettano che preferirebbero che tale equipaggiamento venisse impiegato in qualsiasi modalità di noleggio piuttosto di vederlo giacente in deposito, dove producono oneri che possono arrivare ad 1-2 dollari al giorno.

E' allo scopo di evitare di pagare questi costi cronici che molte imprese di noleggio hanno concordato notevoli periodi di noleggio libero, così come tariffe ridotte molto basse, in ordine all'equipaggiamento utilizzato in zone quali gli Stati Uniti. La necessità di evitare costi di deposito cumulativi serve anche a giustificare l'espediente estremo, per i noleggiatori, consistente nel noleggio di portacontainers sino a 2.000 TEU di capacità al solo scopo di riposizionare i vuoti.

La scelta alternativa ovvia è quella di rivendere tale equipaggiamento sul mercato di seconda mano, sebbene ciò sia limitato dalla necessità di equilibrare l'offerta con la domanda. Sebbene i prezzi dei contenitori usati in genere si siano mantenuti alti in Nordamerica, essi negli ultimi anni si sono notevolmente indeboliti dal momento che sul mercato ha fatto il proprio ingresso altro equipaggiamento. I prezzi sono stati altresì erosi dalla movimentazione di cabotaggio dei contenitori nuovi di marca dalla Cina agli Stati Uniti. La medesima situazione può grosso modo essere riferita all'Europa, malgrado un costante miglioramento della domanda di contenitori noleggiati al fine di trasportare le esportazioni dalle zone del Nord e del Mediterraneo.

Un elemento-chiave nel contesto dell'intero problema della conservazione dei contenitori più datati nella flotta è rappresentato dal relativamente alto prezzo pagato in origine per tale equipaggiamento, rispetto ai prezzi delle unità di nuova costruzione quotati oggi. Il declino dei prezzi dei box nuovi negli ultimi anni è stato così grave che praticamente tutto l'equipaggiamento con tre o più anni di età presenta un onere di costo dovuto al deprezzamento che è più elevato del prezzo attuale dei nuovi contenitori di marca con specifiche identiche. Questo ha ingenerato un grosso fastidio per tutti i noleggiatori, compresi quelli come la Gateway e la Capital che hanno fatto il proprio ingresso nel settore del noleggio solamente nel 1997.

TABELLA 4
FLOTTA MONDIALE DI CONTENITORI IN NOLEGGIO OPERATIVO
SUDDIVISA PER TIPO (DATI IN MIGLIAIA DI TEU)
Fine 1998Fine 1999
Carichi secchi - Standard4.145 4.275
Carichi secchi - High cube864 1.090
Carichi secchi - Speciali322 342
Frigo235252
Cisterne7476
Locali175190
Totale - Noleggio operativo5.815 6.225
Fonte: dati di Containerisation International Market Analysis

Ciò ha comportato conseguenze altresì per quasi tutti i tipi di contenitori (tra cui le unità standard, frigo, cisterne e gran parte delle altre speciali), poiché tutti quanti sono stati assoggettati più o meno alla medesima erosione dei prezzi negli ultimi anni. Tuttavia, i noleggiatori in genere si sono impegnati in misura minore nell'investimento in box speciali (fatta eccezione per i tipi cellulari per pallet) negli ultimi uno-due anni, mentre hanno più che mai concentrato al contrario la propria attenzione sul procacciamento dei 40 piedi high cubes. Essi hanno inoltre acquistato quantitativi più modesti di unità standard da 20 e 40 piedi (alti 8 piedi e 6 pollici), destinandoli per lo più alla sostituzione di quelli vecchi. Le prospettive per il 2000 suggeriscono che le imprese di noleggio effettueranno maggiori investimenti in unità-frigo, acquistando inoltre più ingenti quantitativi di unità standard da 20 e 40 piedi. Saranno altresì aggiunti molti high cubes da 40 piedi in più.

La maggior parte dei noleggiatori guarda ai recenti aumenti dei prezzi dei containers come ad uno strumento per risolvere il problema rappresentato dal proprio equipaggiamento obsoleto "supervalutato". Chiaramente, se i prezzi dovessero conseguire nuovamente il livello di circa 1.800-2.000 dollari per 20 piedi, come si pensa sia possibile che avvenga entro uno-due anni, il problema scomparirebbe. Tuttavia, un certo numero di grandi nomi sta ancora valutando l'opportunità di rivedere gli attuali programmi di ammortamento portandoli a 12 (o persino a 10) anni in luogo degli attuali 15 ed oltre. Ciò porterebbe i programmi di deprezzamento medio dei noleggiatori maggiormente in linea con quelli che già vengono adottati dai vettori, i quali tendono ad ammortizzare le loro flotte di box standard nel giro di 10-12 anni. Tuttavia, questo comporterebbe una perdita di bilancio secca per molte imprese di noleggio.

Il fatto che le flotte della maggior parte dei noleggiatori attualmente abbiano un prezzo troppo alto ha comportato conseguenze su un altro importante aspetto dell'attività; esso, infatti, ha impedito qualsiasi ulteriore fusione tra imprese di noleggio, dal momento che non se ne è verificata nessuna nei 12 mesi a partire da giugno 1999, allorquando avvenne l'ultimo grande consolidamento del settore, in occasione dell'acquisizione del controllo della gestione dei 230.000 TEU della Xtra International ad opera della Textainer, la quale in tal modo è divenuta il terzo maggior noleggiatore. L'accordo Textainer/Xtra ha posto fine alla perdurante corsa alle fusioni ed acquisizioni tra società del settore avvenuta negli ultimi tre anni. Tra esse si possono annoverare: la costituzione della GESeaCo, l'acquisto del 50% della CAI da parte della Interpool; il rilevamento della gestione della flotta della PrimeSource da parte della Textainer; infine, prima di tutti, l'acquisto della TOL da parte della TAL.

E' quasi certo qualche ulteriore consolidamento tra società di noleggio nel 2000/2001, dal momento che adesso quasi sicuramente dovrebbe avvenire la cessione della TAL da parte del suo attuale proprietario, la AEGON. Questo potrebbe comportare il trasferimento di oltre 1,1 milioni di TEU in noleggio operativo, comprendenti quasi ogni diverso tipo di contenitore, ed è già stata sollevata la questione se possa essere rilevata la gestione della notevole flotta di unità per carichi secchi della società.

Tra gli altri noleggiatori di cui si dice che siano in vendita vi è la tedesca UCS (United Container Systems), che appartiene al gruppo danese Foras e controlla una flotta complessiva di quasi 100.000 TEU (noleggio finanziario compreso). Se dovesse prevalere l'attuale situazione di aumento dei prezzi, il che renderebbe l'acquisto di equipaggiamento esistente un'opzione sempre più allettante, potrebbero altresì emergere altri soggetti quali possibili obiettivi di acquisto.
(da: Containerisation International, luglio 2000)


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Roma
Pessina: non esistono spazi per riflessioni prede della burocrazia
Nel primo trimestre di quest'anno il traffico delle merci nel porto di Rotterdam è diminuito del -5,8%
Rotterdam
In calo sia i carichi allo sbarco (-3,1%) che quelli all'imbarco (-11,9%)
L'aumento dei carichi in container non basta al porto di Anversa-Bruges per evitare un calo del -4,0% del traffico trimestrale
Anversa
Si è accentuata la flessione delle rinfuse liquide (-19,1%)
La China Shipowners' Association considera le misure adottate dagli USA contro le navi cinesi un tipico esempio di unilateralismo e protezionismo
Pechino/Washington
Il WSC ribadisce che tali misure potrebbero minare il commercio americano, danneggiare i produttori statunitensi e indebolire gli sforzi per rafforzare l'industria marittima nazionale
COSCO manifesta ferma opposizione alle tasse sulle navi cinesi programmate dagli USA
Shanghai
Distorcono la concorrenza leale - denuncia il gruppo di Shanghai - e ostacolano il normale funzionamento dello shipping
Cresce la quota dei nuovi entranti nel settore del trasporto ferroviario europeo
Madrid
Nel 2023 le performance del trasporto merci su rotaia sono diminuite del -8%
Le nuove tasse sulle navi cinesi che non faranno altro che aumentare i prezzi per gli americani
Washington
Lo ha denunciato il vice presidente esecutivo dell'U.S. Chamber of Commerce
Definiti gli importi delle tasse a carico di navi collegate alla Cina in arrivo nei porti USA
Washington
Calcolati in base alla portata netta o al volume di container, saranno applicati da ottobre e verranno progressivamente aumentati
Avviata la gara internazionale assegnare in concessione il nuovo cantiere navale del porto di Casablanca
Casablanca
È il più grande dell'Africa e dal 2019 è inutilizzato
Federlogistica, l'industria deve smettere di approcciarsi alla logistica solo in termini di costi
Genova
Falteri: necessaria una cabina di regia nazionale composta da rappresentanti del settore logistico e dei gruppi industriali
ABB chiude un primo trimestre positivo anche se la crescita del fatturato è inferiore alle attese
Zurigo
Wierod: il nostro consolidato approccio local-for-local ci mette al riparo dalla guerra dei dazi
Nuovo accordo per il salario minimo globale per i marittimi
Ginevra
Il livello salirà a 690 dollari dal primo gennaio 2026 per raggiungere i 704 dal 2027 e i 715 dollari dal 2028
Quest'anno gli scambi mondiali di merci potrebbero calare del -1,5%
Ginevra
Lo prevede la WTO. Okonjo-Iweala: la persistente incertezza minaccia di frenare la crescita globale, con gravi conseguenze negative per il mondo
Nel 2023 circa due terzi di tutte le merci movimentate nell'UE sono state trasportate via mare
Lussemburgo
Nel periodo 2013-2023 è cresciuta solo la quota del trasporto su strada, mentre è diminuita quella delle altre modalità
Sospese le spedizioni postali di merci da Hong Kong agli USA
Hong Kong
Hongkong Post prospetta tariffe esorbitanti e irragionevoli a causa delle azioni ingiustificate e intimidatorie degli Stati Uniti
Confitarma evidenzia la necessità che la strategia di decarbonizzazione non penalizzi lo shipping rispetto ad altre modalità
Roma
Zanetti: garantire inoltre che il processo di implementazione tenga conto delle esigenze operative dell'industria
Intercargo e Intertanko manifestano preoccupazioni sull'accordo per la decarbonizzazione dello shipping
Londra
Evidenziata la complessità della misura adottata dall'IMO e l'inusuale procedura da cui sono state escluse le organizzazioni non governative
Nel primo trimestre del 2025 impennata degli attacchi dei pirati alle navi
Nel primo trimestre del 2025 impennata degli attacchi dei pirati alle navi
Londra
Accentuata crescita degli incidenti negli Stretti di Singapore
Interferry accoglie positivamente l'accordo IMO sulla decarbonizzazione dello shipping, ma ritiene la strategia troppo complessa
Victoria/Pireo
L'associazione degli armatori greci delusa per il mancato riconoscimento del ruolo essenziale dei combustibili di transizione come il GNL
L'International Labour Organization riconosce i marittimi come lavoratori chiave
Londra
ITF e ICS: momento storico
CMA CGM acquisirà il 35% dell'egiziana October Dry Port
Il Cairo
La società gestisce un porto secco nella zona industriale e logistica nei pressi del Cairo
Alla TiL del gruppo MSC l'intero controllo dei terminal di Hutchison Ports
New York
Lo scrive “Bloomberg”, specificando che i terminal panamensi sarebbero gestiti congiuntamente con BlackRock
La bozza di regolamento sulla decarbonizzazione dello shipping approvata dal MEPC include uno standard obbligatorio per il fuel e una tariffazione delle emissioni di gas serra
Londra/Washington/Bruxelles
Prevista l'istituzione di un Fondo per raccogliere le risorse derivanti dalla prezzatura delle emissioni
Task force di cinque associazioni per il rilancio del cargo ferroviario italiano
Roma
Iniziativa di Agens, Assoferr, Assologistica, Fercargo e Fermerci
Il MIT indica Matteo Paroli quale nuovo presidente dei porti di Genova e Savona-Vado
Roma/La Spezia
La community portuale spezzina sollecita un nome anche per l'AdSP della Liguria orientale
Le Aziende informano
Il retrofit ibrido-elettrico di ABB guida i traghetti dei laghi italiani verso un futuro più sostenibile
Confitarma sottolinea l'importanza che la strategia di decarbonizzazione dello shipping sia definita in sede IMO
Roma
La Confederazione italiana precisa di condividere alcune preoccupazioni degli USA
Il WSC ribadisce che le misure di Trump per l'industria marittima nazionale non fanno bene all'economia americana
Washington
Kramek: pronti a supportare l'amministrazione con proposte costruttive
Nei primi tre mesi del 2025 i ricavi del gruppo DHL sono aumentati del +2,8%
Bonn
Utile netto di 830 milioni di euro (+3,9%)
Completato l'acquisto dell'area per il nuovo terminal crociere a Marghera
Venezia
Secondo le previsioni, diventerà operativo nella stagione crocieristica 2028
CMA CGM ha completato l'acquisizione della Air Belgium
Marsiglia/Mont-Saint-Guibert
Mazaudier: rafforza con effetto immediato la nostra capacità aerea
Nel 2024 sulla rete ferroviaria austriaca sono state trasportate 94,4 milioni di tonnellate di merci (+2,2%)
Vienna
Il 31,8% del volume complessivo è stato realizzato su tratte superiori a 300 chilometri
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti albanesi è diminuito del -1,8%
Tirana
In calo anche i passeggeri (-1,6%)
Approvati il bilancio consuntivo e la relazione annuale 2024 dell'AdSP della Sardegna
Cagliari
Progetto pilota per il rilascio unificato dei permessi di accesso in porto per gli autotrasportatori
Approvato all'unanimità il bilancio di esercizio 2024 di Interporto Padova
Padova
Ricavi in crescita del +7,3%
Al via gli interventi di riqualificazione del polo agroalimentare del porto di Livorno
Livorno
Lavori del valore di sei milioni di euro
Bluferries è pronta a mettere in servizio nello Stretto di Messina la nuova ro-pax Athena
Messina
Può trasportare fino a 22 Tir o 125 autoveicoli e 393 persone
Approvato il rendiconto dell'esercizio finanziario 2024 dell'AdSP del Mar Ionio
Taranto
424,8 milioni di opere portuali realizzate nell'ultimo decennio
Kalmar registra un calo del fatturato trimestrale e un aumento dei nuovi ordini
Helsinki
Nei primi tre mesi del 2025 l'utile netto è stato di 34,1 milioni di euro (+2%)
Antonio Ranieri è il nuovo direttore marittimo della Liguria
Genova
Subentra all'ammiraglio Piero Pellizzari congedatosi dal servizio per raggiunti limiti d'età
Nel primo trimestre del 2025 la cinese CIMC ha registrato un incremento del +12,7% delle vendite di container
Hong Kong
I ricavi sono cresciuti del +11,0%
Lo scorso anno i ricavi del gruppo cinese CMPort sono aumentati del +3,1%
Hong Kong
Nei primi tre mesi del 2025 i terminal portuali hanno movimentato 36,4 milioni di container (+5,6%)
Approvati i rendiconti delle AdSP della Liguria Occidentale e del Tirreno Centro Settentrionale
Genova/Civitavecchia
Nei primi tre mesi del 2025 i ricavi di Konecranes sono aumentati del +7,7%
Helsinki
343 milioni di euro di nuovi ordini di mezzi portuali (+37,5%)
Primo trimestre di crescita per Kuehne+Nagel
Schindellegi
Il fatturato netto del gruppo logistico è ammontato a 6,33 miliardi di franchi svizzeri (+14,9%)
Istanza della TDT (gruppo Grimaldi) per la costruzione e gestione del 50% del Terminal Darsena Europa di Livorno
Livorno
La società ha chiesto l'estensione della durata dell'attuale concessione
Nel 2024 investiti 58 milioni per l'ammodernamento dei porti di Livorno, Piombino e dell'isola d'Elba
Livorno
Approvati il bilancio consuntivo e la relazione annuale dell'AdSP
Nel primo trimestre il porto di Valencia ha movimentato 1,3 milioni di container (+3,4%)
Valencia
Calo del traffico di transhipment
Consulenza della BEI per rafforzare la resilienza climatica dei porti di Volos, Alessandropoli e Patrasso
Lussemburgo
Assisterà le autorità portuali nell'individuazione e nella gestione dei rischi climatici
Il Comitato di gestione dell'AdSP del Tirreno Centrale ha approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2024
Napoli
SOS LOGistica acquisirà la qualifica di Ente del Terzo Settore
Milano
L'associazione conta oggi su 74 soci
Nei primi tre mesi del 2025 in calo il traffico delle merci nei porti di Barcellona e Algeciras
Barcellona/Algeciras
Hupac trasferisce su Novara il servizio intermodale con Padova
Chiasso
Sinora l'altro terminal era quello di Busto Arsizio
PSA SECH ha operato il primo treno da 400 metri al Parco Ferroviario Rugna
Genova
Capacità sino a 20 coppie di treni al giorno
Approvato all'unanimità il rendiconto di esercizio 2024 dell'AdSP della Liguria Orientale
La Spezia
In ultimazione la bonifica bellica propedeutica all'ampliamento del Terminal Ravano della Spezia
La Spezia
L'AdSP vi ha investito oltre 600mila euro
Francesco Rizzo designato alla presidenza dell'AdSP dello Stretto
Roma
Ha più volte denunciato l'inutilità della costruzione del ponte sullo Stretto
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Aerei statunitensi hanno attaccato il porto yemenita di Ras Isa
Tampa/Beirut
38 morti e oltre cento feriti
Nel 2025 Stazioni Marittime prevede un rialzo del traffico dei traghetti e delle crociere nel porto di Genova
Rapporto del MIT sulla mobilità evidenzia un aumento della domanda sia passeggeri che merci
Roma
Nel primo trimestre il traffico delle merci nei porti russi è diminuito del -5,6%
San Pietroburgo
In calo sia le merci secche (-5,3%) che le rinfuse liquide (-5,8%)
Andrea Giachero è stato confermato presidente di Spediporto
Genova
Rinnovato anche il consiglio direttivo dell'associazione degli spedizionieri genovesi per il triennio 2025-2028
Studio per il monitoraggio del traffico veicolare nei porti di Venezia e Chioggia
Milano
Commessa aggiudicata a Circle e Arelogik
In Italia il settore del trasporto ferroviario delle merci è in profonda sofferenza
Ginevra
Fermerci invita a rendere strutturali e aumentare gli incentivi al traffico e a rifinanziare l'incentivo per l'acquisto di locomotive e carri
Rapporto del Global Maritime Forum sull'ottimizzazione degli scali delle navi per ridurre le emissioni
Copenaghen
Proposti gli approcci dell'arrivo virtuale e l'arrivo just-in-time
Nel primo trimestre di quest'anno il traffico dei container nel porto di Gioia Tauro è cresciuto del +15,5%
Gioia Tauro
Avviata la costruzione della “casa del portuale”
GNV ha preso in consegna in Cina la seconda di quattro nuove navi ro-pax
Genova
“GNV Orion” potrà ospitare 1.700 passeggeri e trasportare fino a 3.080 metri lineari di carico
Dopo dieci trimestri di flessione il traffico dei container nel porto di Hong Kong torna a crescere
Hong Kong
Nei primi tre mesi di quest'anno movimentati 3,39 milioni di teu (+2,1%)
Fincantieri acquisisce una quota in WSense
Roma
Consegnata alla Marina Militare italiana la nona unità FREMM “Spartaco Schergat”
Presentata la nuova edizione del Manuale pratico dei traffici marittimi
Genova
Redatto da Assagenti, compie cinquant'anni
Nel primo trimestre il traffico dei container nei porti di Long Beach e Los Angeles è aumentato del +26,6% e +5,2%
Long Beach/Los Angeles
Prossimo l'impatto dei dazi introdotti da Trump
Nei primi tre mesi del 2025 il porto di Singapore ha movimentato 10,5 milioni di container (+5,8%)
Singapore
In peso il traffico containerizzato ha registrato un calo del -1,4%
Firmato il regolamento per il bunkeraggio di GNL presso lo stabilimento Fincantieri di Genova
Genova
Definite le modalità di trasferimento del carburante da nave a nave
Gli storici marchi cantieristici Uljanik e 3.Maj verso l'estinzione
Zagabria
Lo Stato conferma l'intenzione di cedere le attività navalmeccaniche nei due siti di Pola e Fiume
Cambiaso Risso ha concluso l'acquisizione della francese Somecassur
Genova
L'azienda transalpina è specializzata nell'assicurazione di super e mega yacht
Nuovo servizio ferroviario settimanale tra il porto di Gioia Tauro e Verona
Gioia Tauro/Verona
Operato da Medlog per il trasporto di merci refrigerate
LA BERS alla ricerca di un partner strategico per lo sviluppo del porto fluviale moldavo di Giurgiulesti
Londra
Lanciata una gara internazionale
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Lunedì a Genova si terrà il convegno “I nuovi combustibili marini sostenibili - Decarbonize Shipping”
Genova
Si svolgerà nella sede della Capitaneria di Porto di Genova
Venerdì a Roma il convegno “L'Intelligenza Artificiale arriva in porto”
Roma
È promosso dall'Unione Nazionale Imprese Portuali
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RASSEGNA STAMPA
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
(The Romania Journal)
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
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I porti turchi hanno segnato il nuovo record di traffico delle merci relativo al primo trimestre
Ankara
Picco storico dei carichi importati dall'estero
Nel primo trimestre del 2025 il traffico delle merci nel porto di Taranto è cresciuto del +37,6%
Taranto
Aumento di 854mila tonnellate delle rinfuse solide e di 265mila tonnellate delle merci convenzionali
DEME compra la Havfram, società che installa parchi eolici offshore
Zwijndrecht/Washington
Transazione del valore di circa 900 milioni di euro
Avviati da Reggio Calabria i trasporti ferroviari dei convogli per la Metro di Roma
Roma
Commessa aggiudicata da Hitachi Rail a Mercitalia Rail
Nel 2024 i volumi movimentati da Magli Intermodal Service sono diminuiti del -2%
Rezzato
Stabile il fatturato
A marzo Yang Ming registra la prima flessione del fatturato dopo 14 mesi di crescita
Keelung/Taipei
Prosegue l'aumento dei ricavi di Evergreen e WHL
La Commissione Europea ha approvato l'acquisizione della tedesca Schenker da parte della danese DSV
Bruxelles
L'impatto sulla concorrenza nei mercati in cui le due aziende operano è ritenuto limitato
Accordo Fincantieri - Kayo per promuovere lo sviluppo dell'industria cantieristica e navale in Albania
Trieste
Possibile creazione di un polo per la costruzione e il refitting navale nella regione
Recente lieve riduzione dei costi della logistica degli autoveicoli nuovi di fabbrica
Bruxelles
Montaresi (AdSP Liguria Orientale) premiata con l'“Oscar dei Porti”
Miami
L'evento è giunto alla diciottesima edizione
Nei primi tre mesi del 2025 i container trasportati dalle navi della OOCL sono aumentati del +9,3%
Hong Kong
Ricavi in crescita del +16,8%
L'AdSP dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio vince in appello contro la Zen Yacht
Gioia Tauro
L'azienda condannata al pagamento dei canoni arretrati
Nel porto di Livorno è stato sequestrato un ingente carico di cocaina
Livorno
Due tonnellate di droga individuate dal personale delle Dogane e della Guardia di Finanza
Navantia rinnova l'accordo con il gruppo crocieristico americano Royal Caribbean
Miami
Sinora il cantiere di Cadice ha effettuato lavori di manutenzione, riparazione e ristrutturazione su 45 navi del gruppo
Quest'anno è atteso un traffico record delle crociere nei porti italiani
Miami
Cemar ritiene che la crescita non si arresterà neanche nel 2026
Accordo HII-HHI per accelerare la produzione navale americana e sudcoreana
National Harbor
L'obiettivo è di rafforzare la base industriale navale delle due nazioni
La Panama Ports Company accusata di aver violato i termini del contratto di concessione
Panama
Il revisore generale dei conti panamense ha annunciato la presentazione di accuse penali
È diventato operativo il Colombo West International Terminal
Ahmedabad
Ha una capacità di traffico pari a 3,2 milioni di teu
Lunedì a Genova si terrà il convegno “I nuovi combustibili marini sostenibili - Decarbonize Shipping”
Genova
Completata nel porto di Gioia Tauro la nuova struttura polifunzionale di controllo frontaliera PCF - Punto PED/PDI
Gioia Tauro
Venerdì a Roma il convegno “L'Intelligenza Artificiale arriva in porto”
Roma
È promosso dall'Unione Nazionale Imprese Portuali
Inaugurato a Miami il nuovo terminal crociere del gruppo MSC
Miami
Può ospitare in contemporanea tre navi di grandi dimensioni
A febbraio il traffico nel porto di Ravenna è cresciuto del +2,1%
Ravenna
Aumento delle rinfuse e calo delle merci varie
Nel 2024 Ferrovie dello Stato Italiane ha registrato una perdita netta di -208 milioni di euro
Roma
Ricavi in crescita del +11,7%. In aumento le merci trasportate dal gruppo grazie all'acquisizione di Exploris
Porto di Genova, Ente Bacini chiede nuovi spazi e il rinnovo della concessione
Genova
Convegno per celebrare il centenario della società
Il 19 giugno a Roma si terrà l'assemblea pubblica dell'Associazione Italiana Terminalisti Portuali
Genova
VARD costruirà una nave per operazioni subacquee offshore per Dong Fang Offshore
Ålesund/Trieste
Il contratto ha un valore di 113,5 milioni di euro
La settimana prossima i porti italiani parteciperanno alla Seatrade Cruise Global
Roma
Marchio dell'iniziativa: “CruiseItaly - One Country, Many Destinations”
Inaugurato ufficialmente il terminal crociere del gruppo MSC nel porto di Barcellona
Barcellona
Nel 2027 sarà dotato di un impianto di cold ironing
Marcegaglia e Nova Marine Carriers costituiscono la joint venture NovaMar Logistic
Lugano/Gazoldo degli Ippoliti
Una general cargo trasporterà le materie prime agli stabilimenti del gruppo siderurgico
Liebherr registra un fatturato annuale record nel segmento delle gru per il settore marittimo-portuale
Bulle
Forte domanda di mezzi per l'industria offshore e per la movimentazione dei container
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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