
Con un traffico delle merci che lo scorso mese è
	risultato stabile grazie ad un aumento delle rinfuse liquide che ha
	compensato un calo delle merci secche, i porti russi hanno
	archiviato i primi sette mesi del 2024 con un traffico complessivo
	di 521,8 milioni di tonnellate di carichi, con una diminuzione del
	3,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Nel solo settore
	delle merci secche il dato complessivo - ha reso noto l'associazione
	dei porti commerciali russi - è stato pari a 257,8 milioni di
	tonnellate (-2,9%), di cui 112,6 milioni di tonnellate di carbone
	

	(-11,4%), 42,6 milioni di tonnellate di cereali (+6,5%) , 32,1
	milioni di tonnellate di merci in container (+10,8%), 25,0 milioni
	di tonnellate di fertilizzanti minerali (+26,5%), 11,0 milioni di
	tonnellate di metalli ferrosi (-15,7%), 6,1 milioni di tonnellate di
	minerali (+5,3%) e 4,7 milioni di tonnellate di rotabili (-0,9% ).
	Nel comparto delle rinfuse liquide il volume globale è stato
	pari a 264,0 milioni di tonnellate (-3,4%), incluse 160,0 milioni di
	tonnellate di petrolio greggio (-0,9%), 77,5 milioni di tonnellate
	di prodotti petroliferi raffinati (-9,8%), 20,6 milioni di
	tonnellate di gas naturale liquefatto (+ 2,6%) e 3,7 milioni di
	tonnellate di prodotti alimentari (+7,4%).
	
Nei primi sette mesi di quest'anno il dato complessivo delle
	merci in esportazione è stato di 411,6 milioni di tonnellate
	(-3,1%), quello delle merci in importazione di 24,2 milioni di
	tonnellate (+6,1%). Inoltre il traffico in transito è stato
	di 40,1 milioni di tonnellate (+3,3%) e il traffico cabotiero di
	46,0 milioni di tonnellate (-12,0%).
	
	Relativamente al traffico nelle diverse regioni portuali, nel
	periodo gennaio-luglio del 2024 i porti artici russi hanno
	movimentato 55,0 milioni di tonnellate di merci (-4,7%), i porti
	baltici 162,0 milioni di tonnellate (+1,3%), i porti del bacino del
	Mar Azov-Mar Nero 162,8 milioni di tonnellate (-7,4%), i porti del
	bacino del Caspio 5,0 milioni di tonnellate (+15,8%) e i porti russi
	dell'Estremo Oriente 137,0 milioni di tonnellate (-2,7%).