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Il Comitato portuale di Genova ha approvato oggi il piano di intervento annuale che fa parte del piano operativo territoriale (POT) 1997/1999 e che prevede una serie di lavori di manutenzione ordinaria, straordinarie e di nuove infrastrutture per un importo complessivo di oltre 65 miliardi di lire.
Gli interventi più rilevanti sono:
- il completamento del recupero funzionale di ponte Libia levante con un investimento di 1,8 miliardi relativi alla pavimentazione dei piazzali e all'impianto di illuminazione che integrano i 4,4 miliardi già investiti nell'area;
- la ristrutturazione e l'adeguamento del magazzino di calata Giaccone per un importo di 6 miliardi. I lavori consistono nella realizzazione di un nuovo magazzino per rinfuse bianche alimentato con impianto a nastro dalla banchina Rubattino ponente;
- il riassetto e manutenzione del parco ferroviario portuale per 2,5 miliardi. Gli interventi previsti riguardano il rinnovamento e la revisione impianti al fine di consentire operatività ed efficienza e garantire la sicurezza sul lavoro. Gli interventi previsti riguardano il rinnovamento e la revisione di oltre 3 km di binari, la sostituzione di 5 deviatori, la revisione di altri 18 km e l'introduzione di nuove tecnologie sulla rete ferroviaria, di automazione controllo e supporto informatizzato;
- l'avvio di un complesso di opere di dragaggi per circa 8 miliardi da effettuarsi: nell'area tra la banchina Italsider ed il ponte Nino Ronco portando il fondale a meno 13 metri, l'imboccatura ponente del porto, ripristinando totalmente l'imboccatura e portando il fondale a meno 12,80 metri, il ripristino dei fondali a meno 10,80 del ponte ex Idroscalo Levante, di ponte Eritrea a meno 11,50, dello specchio acqueo compreso tra ponte Rubattino e ponte San Giorgio a meno 14 metri e un incremento dei finanziamenti stanziati lo scorso esercizio per il canale di calma di Prà;
- nella zona delle riparazioni navali è previsto l'intervento di 36,2 miliardi relativi ai bacini di carenaggio, di cui 4,5 miliardi relativi all'impianto di depurazione dei bacini, 31,7 miliardi per la ristrutturazione e aggiornamento dell'impiantistica, idraulica ed elettrica dei manufatti per aumentarne le capacità di lavoro;
- stanziati 9 miliardi per la fornitura di due gru gommate per la movimentazione delle merci varie e dei contenitori al fine di ripristinare l'operatività portuale sulle banchine di Sampierdarena.
Contemporaneamente all'avvio di questi interventi - ricorda una nota dell'Autorità Portuale - è stato richiesto al ministero dei Lavori pubblici l'intervento per nuovi lavori per un valore di 78 miliardi di lire da reperire sui fondi che il ministero dei Trasporti ha reso disponibili attraverso deliberazioni CIPE. Questi interventi riguardano il banchinamento perimetrale del sesto modulo di Voltri per un importo di 45 miliardi, il consolidamento delle banchine in testata ai ponti Nino Ronco, Canepa e Libia per 15 miliardi, il banchinamento e la risagomatura del ponte ex Idroscalo-ponte San Giorgio per 12 miliardi e la piastra di parcheggio del terminal traghetti di calata Chiappella per 5 miliardi.
L'Autorità Portuale di Genova ricorda anche che, dopo il positivo proseguimento dell'iter parlamentare del disegno di legge per la cantieristiche che è stato approvato dalla commissione Trasporti della Camera (inforMARE del 23 luglio) e che prevede un impegno di spesa complessivo per i porti nazionali e per le infrastrutture interportuali di 1.100 miliardi di lire, sarà possibile - con il varo del provvedimento legislativo - avviare i primi interventi di attuazione del piano regolatore portuale che lo stesso Comitato portuale ha oggi deliberato di inoltrare al Comune. In questo caso gli interventi ritenuti prioritari riguardano alcuni riempimenti nell'ambito del bacino di Sampierdarena, l'avvio della riorganizzazione del polo di Multedo, l'avvio degli interventi previsti nell'area delle Riparazioni navali e l'avvio di alcuni interventi di carattere infrastrutturale, viario e ferroviario, necessari per porre le basi al processo di trasformazione previsto dal piano regolatore. |
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