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 20 ottobre: la prima nave della Yang Ming Marine Corporation farà scalo nel porto di Shanghai, prima unità di Taiwan a fare scalo nel porto cinese dal 1949. La nave non collegherà direttamente Shanghai e Kaohsiung, ma farà scalo intermedio a Hong Kong per uniformarsi alla proibizione di Taipei di compiere collegamenti diretti con la Cina comunista. Comunque l'approvazione allo scalo di Shanghai costituisce un segno molto importante di disgelo nei rapporti fra le due nazioni cinesi. Lo scalo della nave di Taiwan a Shanghai avverrà due giorni dopo un meeting che vedrà l'incontro del presidente cinese Jiang Zemin con la più alta personalità inviata da Taipei, Koo Chen-fu, l'appuntamento più importante fra personalità delle due nazioni dopo la guerra civile.
La Yang Ming afferma che le sue ragioni sono soltanto economiche e che l'accordo per l'aggiunta di Shanghai alla sua rotta Taiwan - USA costituisce un risparmio di 150 milioni di dollari taiwanesi l'anno (circa 4,35 milioni di dollari USA) nei costi operativi. La compagnia impiegherà sei navi in un servizio settimanale che partendo da Kaohsiung farà scalo nei porti di Keelung, Pusan, Los Angeles, Oakland, Yokohama, Kobe, Shanghai e Hong Kong prima di far ritorno a Kaohsiung.. Le navi nel prossimo aprile verranno trasferite sotto bandiera liberiana, alla società All Ocean Transporation Inc., per evitare implicazioni politiche e uniformarsi alle restrizioni imposte da Taiwan al traffico marittimo tra le due nazioni cinesi. Taiwan infatti permette alle sole navi registrate all'estero di partecipare a linee marittime che fanno scalo nella Cina comunista.
E' nel maggio del 1997 che il governo di Taipei, rispondendo alle pressioni dei caricatori, aveva deciso di permettere il collegamento tra i porti di Kaohsiung e Keelung con i porti della Cina continentale, ma solo per linee con scalo intermedio in un altro porto. E la Cina comunista aveva risposto aprendo alle navi di Taiwan i porti di Xiamen e di Fuzhou. |
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