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Il porto portoghese di Sines potenzia le proprie infrastrutture e si prepara ad accogliere il container terminal della PSA
Attualmente il porto è il primo del paese per gli approvvigionamenti energetici (petrolio, carbone, prodotti petrolchimici), ma nel 2005 diverrà anche un importante hub nel traffico dei container
6 marzo 2000
Sines, il più importante porto portoghese, cambierà completamente volto. La sua funzione è finora stata quella di porto di approvvigionamento di carichi energetici per il paese, quindi petrolio, carbone e prodotti petrolchimici. Ma tra qualche anno, probabilmente nel 2005, diverrà anche il porto hub portoghese nel traffico dei container grazie al nuovo terminal che sarà gestito dalla PSA Corporation di Singapore . L'impianto entrerà in esercizio nel 2005 e potrà movimentare 1,4 milioni di teu l'anno (inforMARE del 24 giugno 1999).
L'anno scorso il traffico a Sines di sbarco e imbarco su 773 navi è stato di 21.450.000 tonnellate, di cui 15.220.000 tonnellate di petrolio, 5.540.000 di carbone e 637.000 di prodotti petroliferi. Le merci varie in colli e a numero hanno appena superato le 50.000 tonnellate.
Le prospettive più favorevoli riguardano però il traffico containerizzato. La posizione geografica dello scalo, a metà strada tra il porto di Lisbona e Cabo de Sao Vicente, l'estremo sud del Portogallo, contribuirà infatti a farne un grande hub nel traffico di container, un importante centro di trasbordo per le navi impegnate sia nei collegamenti nord-sud che in quelli est-ovest.
Intanto la direzione del porto è impegnata al rafforzamento delle installazioni esistenti, anche per prepararsi alla nuova funzione che dovrà svolgere tra qualche anno. Innanzitutto ha destinato 85 milioni di euro al rafforzamento e al prolungamento del molo principale, oltre alla realizzazione di un nuovo sistema di sicurezza per i carichi di merci pericolose. Contemporaneamente procederà al tombamento dell'area sulla quale sorgerà, con un investimento di 410 milioni di euro, il container terminal.
Ma Sines non perderà la sua vocazione più marcata, quella di porto per gli approvvigionamenti energetici portoghesi. Infatti vi verrà realizzato, con un investimento di 250 milioni di euro, un terminal per il trasbordo di metano. Sines sarà dunque un porto polifunzionale, impegnato a servire un mercato in piena espansione e a concorrere, se non a competere, con Algeciras nel trasbordo dei container.
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