- Sabato scorso nel cantiere navale cinese New Jiangsu Yangzijiang è stata varata la Bottiglieri Challenger, quarta portarinfuse post-Panamax dell'italiana Giuseppe Bottiglieri Shipping Co. La nuova nave, di 93.500 tonnellate di portata lorda, fa parte di una serie di ordini per dieci bulkcarrier gemelle (oltre ad una Capesize da 176.000 tpl) commissionate tre anni fa allo stabilimento cinese per un valore totale dell'investimento pari a circa 600 milioni di dollari.
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- Nel corso della cerimonia di varo la madrina Ghetty Cozzolino Bottiglieri, consigliere d'amministrazione della società armatoriale italiana, ha sottolineato come la società guardi al futuro dello shipping con grande fiducia, costituendo in largo anticipo una moderna flotta dry cargo per quando, entro il 2014, saranno terminati i lavori di allargamento e dragaggio del canale di Panama, ed ha evidenziato quanto sia importante per l'armamento italiano, soprattutto in questa difficile congiuntura economica, investire sul futuro dell'economia per prepararsi a cavalcare la ripresa: «lo shipping italiano, pur caratterizzato da valori tradizionali e familiari - ha spiegato - è un'industria dinamica che richiede un adeguamento costante e rapido alle esigenze del mercato globale e quindi della domanda di tonnellaggio. Un risultato ampiamente ottenuto con le nostre post-Panamax, navi di ultima generazione destinate ad aprire una nuova era poiché - a parità di lunghezza e con una larghezza superiore di solo 5,75 metri rispetto alle tradizionali Panamax da 74.500 dwt - sono in grado di stivare ben 19.000 tonnellate in più».
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