
A due mesi e mezzo dal tragico incidente avvenuto nel porto di
	Baltimora quando la portacontainer 
Dali, a causa di
	disfunzioni nell'alimentazione elettrica della nave, aveva urtato il
	ponte Key Bridge causandone il crollo e la morte di sei persone,
	ieri nel porto di Charleston si è temuto un incidente
	analogo. Il pilota a bordo della portacontainer 
MSC Michigan VII
	della compagnia MSC, della stazza lorda di 74mila tonnellate, ha
	infatti comunicato alla Capitaneria di Porto la perdita del
	controllo dei motori della nave che era diretta verso il ponte
	Arthur Ravenel Jr., che è il principale viadotto dello scalo
	portuale statunitense.
	
	 L'allarme ha consentito di attuare la temporanea chiusura del
	ponte al traffico, di evacuare alcune spiagge e di fermare il
	traffico navale sul fiume Cooper. La MSC Michigan VII è
	transitata sotto il ponte e l'equipaggio è riuscito a
	riprendere il controllo del sistema di propulsione e a fermare la
	nave a qualche miglio dalla costa. Due diportisti spinti dalla
	turbolenza della scia della portacontainer contro alcuni scogli
	hanno subito ferite non gravi.
	L'allarme ha consentito di attuare la temporanea chiusura del
	ponte al traffico, di evacuare alcune spiagge e di fermare il
	traffico navale sul fiume Cooper. La MSC Michigan VII è
	transitata sotto il ponte e l'equipaggio è riuscito a
	riprendere il controllo del sistema di propulsione e a fermare la
	nave a qualche miglio dalla costa. Due diportisti spinti dalla
	turbolenza della scia della portacontainer contro alcuni scogli
	hanno subito ferite non gravi.
	
	Le indagini sull'incidente sono state affidate all'US Coast
	Guard.