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Samsung Heavy Industries è pronta a costruire portacontainer da 9.200 teu
Negli stabilimenti della società, che ha recentemente strappato ordinativi alla concorrenza giapponese, è stata battezzata nei giorni scorsi la "NYK Lodestar"
14 settembre 2001
Nei giorni scorsi la nuova portacontainer NYK Lodestar del gruppo armatoriale giapponese Nippon Yusen Kaisha (NYK) è stata battezzata nei cantieri sudcoreani Samsung Heavy Industries (SHI). L'unità, che ha una capacità di trasporto di 6.200 teu, è lunga 300 metri, larga 40 metri ed ha una velocità d'esercizio di 27,7 nodi.
Negli stabilimenti Samsung sono in costruzione altre quattro navi che fanno parte dello stesso ordinativo e che saranno consegnate alla NYK nel secondo semestre del prossimo anno (inforMARE del 9 marzo 2000).
La Samsung è particolarmente orgogliosa della commessa relativo alla costruzione di 11 navi assegnatale lo scorso anno dalla NYK e strappato alla tenace concorrenza dei cantieri giapponesi. Il successivo ordine di cinque navi, che comprende l'unità battezzata nei giorni scorsi, - sottolinea la Samsung - ha notevolmente sviluppato l'efficienza produttiva della SHI, tanto che l'azienda navalmeccanica ha annunciato di aver messo a punto la progettazione di portacontainer della capacità di 9.200 teu.
«Le compagnie di navigazione giapponesi - ricorda la Samsung - sono solite dipendere completamente dai costruttori navali nazionali per le loro navi. La ragione per la quale ora sono passati alla Corea è che riconoscono la nostra capacità progettuale e l'elevato grado di qualità, così come la competitività dei prezzi. Ci attendiamo un sensibile incremento di ordini di unità jumbo, sebbene gli ordinativi dal Giappone sinora siano stati relativi solo alle portarinfuse e alle piccole petroliere».
Samsung Heavy Industries sta attualmente costruendo anche sei portacontainer da 7.400 teu per la OOCL.
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