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La statunitense Delta Air Lines taglia 13.000 posti di lavoro
La capacità di trasporto verrà ridotta del 15% dal prossimo 1° novembre
27 settembre 2001
Un'altra compagnia aerea statunitense annuncia un drastico programma di contenimento dei costi, che comporta il taglio di 13.000 posti di lavoro. Si tratta della Delta Air Lines, che ieri ha reso note le misure assunte per fronteggiare «il drammatico basso livello della domanda di trasporto aereo che è seguito all'attacco terroristico dell'11 settembre negli Stati Uniti, che ha comportato perdite finanziarie senza precedenti». Il taglio dei 13.000 posti di lavoro - ha specificato la compagnia - avverrà nei prossimi mesi.
Delta ridurrà inoltre la propria capacità di trasporto del 15% a partire dal prossimo 1° novembre.
«Sebbene il Congresso abbia approvato la scorsa settimana un pacchetto di aiuti economici destinato all'industria aerea (15 miliardi di dollari, ndr) - ha detto il presidente e CEO della Delta, Leo F. Mullin - la quota di aiuti è stata calcolata sulla base delle conseguenze finanziarie sulle compagnie aeree associate solo agli eventi dell'11 settembre estendendole fino alla fine dell'anno. La domanda - e quindi i ricavi - è depressa e i costi operativi stanno crescendo. Come risultato, Delta sta registrando un cash flow negativo. Dobbiamo adottare misure senza precedenti nella storia della nostra compagnia se vogliamo rallentare questo andamento e assicurare a Delta un percorso sicuro finché l'industria aerea non raggiungerà una situazione economica più stabile».
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