Il ministero della Marina Mercantile della Grecia ha intenzione di promuovere l'ingresso di compagnie di navigazione nazionali ed estere alla Borsa di Atene. «È assurdo - ha detto ieri il ministro Manolis K. Kefalogiannis, presentando l'apposito disegno di legge - che le compagnie greche siano quotate su Borse estere e non lo siano in Grecia». Il ministro della Marina Mercantile ha inoltre sottolineato l'importanza del settore marittimo per l'economia greca ed ha ricordato come lo scorso anno i maggiori introiti dall'estero siano stati generati proprio dallo shipping.
Il progetto di legge prevede che le compagnie intenzionate ad essere quotate sul listino di Atene debbano soddisfare alcune condizioni, tra cui avere una flotta della capacità di almeno 3.000 tonnellate e beni per oltre 29,35 milioni di euro nell'anno della quotazione in Borsa.