La compagnia di navigazione sudcoreana Hanjin Shipping ha chiuso il primo trimestre di quest'anno con un utile netto di 61,1 miliardi di won (65,2 milioni di dollari), con un calo del 57,9% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2005. Il fatturato si è attestato a 1.431,6 miliardi di won (-0,3%). Il ricavo, in termini di dollari statunitensi - ha precisato oggi Hanjin Shipping - ha registrato un aumento del 4%, mentre è calato dello 0,3% in termini di won coreani a causa del continuo apprezzamento della moneta locale nei confronti del dollaro e a causa della flessione del ricavo per container. L'utile operativo, su cui è pesato il forte aumento del costo del combustibile, è ammontato a 30,9 miliardi di won (+81,7%).
«Condizioni non favorevoli all'attività determinate dall'elevato prezzo del petrolio e dall'aumento dei costi logistici - ha detto un portavoce di Hanjin Shipping - hanno causato una diminuzione dell'utile operativo. Tuttavia prevediamo che i risultati del secondo trimestre migliorino visto che il mercato dello shipping probabilmente si riprenderà e continueremo a lavorare insieme con i partner di CKYHS (Senator Lines, Coscon, "K" Line e Yang Ming, ndr) per aumentare il giro d'affari e contenere i costi».
Nei primi tre mesi di quest'anno le navi della compagnia sudcoreana hanno trasportato container per un volume pari a 760.908 teu, con un incremento del 14,9% rispetto a 662.320 teu trasportati nel primo trimestre 2005.