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Federmar-Cisal dichiara lo stato di agitazione del personale Tirrenia per il prossimo 27 luglio
Il sindacato contesta al ministero dei Trasporti i ritardi nella definizione del giudizio sul piano industriale presentato dalla compagnia
9 luglio 2007
Oggi Federmar-Cisal ha dichiarato lo stato di agitazione del personale navigante ed amministrativo delle aziende del gruppo Tirrenia per il prossimo 27 luglio. L'organizzazione sindacale contesta al ministero dei Trasporti i ritardi nella definizione del giudizio sul piano industriale presentato dalla Tirrenia, «piano - ha sottolineato Federmar-Cisal - propedeutico ad una corretta operazione di privatizzazione dell'intero gruppo confortata dalla decisione del Parlamento di prolungare al 2012 la convenzione tra lo Stato e la Tirrenia medesima per l'espletamento dei servizi di collegamento con le isole maggiori e minori».
Il sindacato ritiene che «il piano in questione, almeno nei risvolti di carattere sociale, sia in grado di dare impulso al consolidamento ed allo sviluppo dell'occupazione: al riguardo, infatti, bisogna tenere presente che il gruppo Tirrenia, a differenza di quanto avviene con le aziende associate alla Confitarma, impiega unicamente marittimi di nazionalità italiana e, nella loro grande maggioranza, in pianta stabile».
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