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- Oggi il ministro per le Infrastrutture, Antonio Di Pietro, durante il question time alla Camera dei deputati, ha detto che «la tratta ferroviaria che da Verona collegherà l'Italia all'Europa passando attraverso il tunnel del Brennero si farà e si farà con il concorso del finanziamento europeo. Presenteremo al riguardo entro il 20 luglio (scadenza dei termini per la presentazione dei progetti nell’ambito del programma TEN, ndr); ed esattamente il 19 luglio io mi recherò alla Commissione Europea a depositare il relativo progetto. Relativo progetto che ieri abbiamo condiviso e sottoscritto con una richiesta congiunta io, il ministro austriaco ed il ministro tedesco e che ha ricevuto il parere favorevole, in modo convinto e deciso, da parte del coordinatore Van Miert (coordinatore europeo del Corridoio 1, ndr) che si è impegnato a richiedere il contributo europeo nella sua misura massima del 30%. Il resto sarà pagato ciascuno dai due Stati e per quanto riguarda l'Italia abbiamo già previsto il suo inserimento nel contratto 2007-2013 con un cronoprogramma che prevede già i finanziamenti fino al 2012. Galleria che come sa deve partire nel 2010 e dovrà finire nel 2020. Ci tengo a precisare che quanto parliamo del tunnel del Brennero parleremmo di niente se non prevedessimo poi come collegarci al resto della linea nazionale. Per questo abbiamo previsto che contemporaneamente e contestualmente e con finanziamenti in contemporanea sia realizzato anche ciò che sta dal tunnel del Brennero fino a Verona».
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- Di Pietro ha sottolineato come Van Miert abbia dichiarato che il progetto è in una «fase ottimale» per essere accolto in Europa.
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- Intanto, in una lettera inviata oggi a Di Pietro, gli assessori alle Infrastrutture delle Regioni Liguria e Piemonte, Luigi Merlo e Daniele Borioli, hanno chiesto al ministro «di portare avanti un’azione forte per inserire il terzo valico nell’elenco delle opere da presentare a Bruxelles entro il 20 luglio per la richiesta di co-finanziamento».
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- «Avendo appreso - hanno scritto i due assessori - che il ministro Di Pietro consegnerà personalmente il 19 luglio a Bruxelles l’elenco delle opere italiane da co-finanziare, ribadiamo l’importanza di inserire tra queste anche il terzo valico dei Giovi che assume un ruolo fondamentale e costituisce un tassello essenziale che completare la direttrice Genova- Rotterdam, innescando rapporti economici e funzionali che aumenteranno le prestazioni complessive del sistema Paese».
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- «Riteniamo indispensabile - hanno sottolineato Merlo e Borioli - che la presentazione da parte del governo non sia solo formale e procedurale, ma supportata da un’adeguata garanzia, come avverrà per il tunnel del Brennero, di compartecipazione finanziaria e da una convinta azione politica».
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- Gli assessori hanno rilevato come l'iniziativa vada nella direzione di una più ampia collaborazione già avviata tra Liguria e Piemonte «per sostenere concretamente il sistema logistico e portuale che i due territori stanno programmando e rispondere pienamente al ruolo centrale che l’Italia vuole svolgere nell’ambito del trasporto marittimo». «In questo senso - hanno concluso - il terzo valico è l’elemento cardine per incrementare in maniera assai significativa il traffico merci reso compatibile, attraverso il rafforzamento del corridoio ferroviario, con le crescenti esigenze ambientali».
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