DFDS vende le rotte Belfast-Birkenhead e Belfast-Heysham a Stena Line

inforMARE - Il gruppo armatoriale danese DFDS ha venduto la filiale DFDS Seaways Irish Sea Ferries Ltd., inclusi due servizi marittimi operati da quest'ultima nell'area settentrionale del Mare d'Irlanda, alla Stena Line. Oltre alle due linee marittime Belfast-Birkenhead (Liverpool) e Belfast-Heysham la transazione, che ha un valore complessivo di 47,5 milioni di euro, include la cessione delle due navi ro-ro Hibernia Seaways e Scotia Seaways e di due navi ro-pax a noleggio. Inoltre Stena Line rileverà anche le attività terminalistiche svolte da DFDS nei porti di Belfast, Birkenhead ed Heysham.

«Le rotte irlandesi che abbiamo rilevato all'atto dell'acquisto di Norfolkline (inforMARE del 13 luglio 2010, ndr), nonostante i recenti notevoli sforzi compiuti da ciascun lavoratore impiegato sulle rotte - ha detto l'amministratore delegato di DFDS, Niels Smedegaard - negli ultimi due anni hanno generato perdite per oltre 30 milioni di euro. In considerazione della crisi economica, non è realistica una ripresa delle attività in assenza di soluzioni strutturali. Su questa base abbiamo deciso di ridimensionare le nostre attività e di vendere le due rotte da e per Belfast». DFDS ha spiegato che concentrerà le proprie attività nella regione sulle rotte traghetto da Dublino a Birkenhead e da Dublino ad Heysham, la prima operata con le navi Liverpool Seaways e Dublin Seaways e la seconda con la nave Anglia Seaways. Inoltre il gruppo armatoriale danese ha precisato che le attività terminalistiche nel porto di Dublino non fanno parte di tale transazione.

«Queste nuove rotte nel Mare d'Irlanda - ha commentato il responsabile per l'area di Stena Line, Michael McGrath - si combineranno perfettamente con i nostri attuali servizi e ci consentiranno di offrire ai nostri clienti ulteriori opzioni di imbarco sui traghetti nel Mare d'Irlanda.

Nell'annunciare l'acquisizione Stena Line ha nel contempo reso noto che cesserà il servizio traghetto Fleetwood-Larne a causa delle perdite accumulate da questa rotta. «Tale rotta - ha spiegato McGrath - è operata con tonnellaggio più vecchio, cosa che può essere problematica. Tuttavia gli investimenti in nuovo tonnellaggio non sono un'opzione in quanto un più elevato impegno di capitale potrebbe accrescere ulteriormente le nostre perdite. Nessuna azienda può continuare a sostenere perdite di questa portata a lungo, per cui non rimane altra alternativa che chiudere la rotta alla fine di quest'anno. La decisione di chiudere la Fleetwood-Larne è stata assunta qualche tempo fa sulla base delle performance attuali e previste per la rotta e prima che si presentasse l'occasione di comprare questi altri servizi». (iM)