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3 aprile 2020
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- L'AdSP dello Stretto ha assunto misure a sostegno delle
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- Mega: per i prossimi due anni serviranno circa otto milioni
di euro che siamo pronti a prelevare da parte dell'avanzo di
amministrazione dell'ente
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Oggi il Comitato di gestione dell'Autorità di Sistema
Portuale dello Stretto ha approvato all'unanimità una serie
di proposte operative allo scopo di alleviare le difficoltà
di lavoratori e aziende del settore in questo periodo di emergenza.
Una delle misure è la sospensione di un anno di tutti i
procedimenti di recupero crediti avviati dall'AdSP così come
la disapplicazione temporanea dell'obbligo del versamento di 400
euro per le nuove iscrizioni ed i rinnovi al registro ex art. 68
C.d.N., a far data dall'approvazione del provvedimento, relativi al
biennio 2020-2021 e 2021-2022, oneri che vengono pagati per
l'esercizio di attività all'interno dei porti del compendio.-
- Inoltre è stata prevista l'applicazione del canone minimo
per le imprese ex art. 16 legge 84/94 per gli anni 2020 e 2021,
attivando iniziative a sostegno della situazione di crisi
dell'impresa ex art.17 legge 84/94 e dei lavoratori interinali del
porto di Milazzo e di tutti gli altri lavoratori di imprese portuali
che potrebbero essere licenziati senza cassa integrazione guadagni,
istituendo uno sportello telefonico di consulenza psicologica per i
lavoratori portuali così come il Comitato di Igiene e
Sicurezza sul Lavoro, finora non esistente nei porti gestiti
dall'ente, con il compito di formulare proposte in ordine alle
misure di prevenzione e tutela per la sicurezza ed igiene del
lavoro.
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- Fra gli impegni assunti dall'ente presieduto da Marco Paolo
Mega, sono stati previsti anche alcuni interventi che - ha
specificato l'authority - necessiteranno, però, di modifiche
normative, come l'estensione di due anni dei termini di scadenza di
tutte le concessioni demaniali, la riduzione dei canoni concessori,
sino al loro totale annullamento nel caso di azzeramento dei
fatturati, e la proroga di uno/due anni di tutti i contratti di
fornitura di servizi in essere alla data della dichiarazione di
emergenza nazionale.
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- È stata anche deliberata la riorganizzazione logistica
delle aree di preimbarco e della viabilità di collegamento
agli approdi dei traghetti nel porto di Villa San Giovanni,
soluzione operativa sviluppata d'intesa con l'amministrazione
comunale di Villa San Giovanni, con la finalità di evitare il
più possibile interferenze tra le aree di sosta dei mezzi e
la viabilità urbana.
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- L'AdSP metterà poi a disposizione di tutti gli enti che
hanno uffici ubicati nei porti del sistema, o comunque strettamente
connessi all'operatività portuale e che ne faranno richiesta,
apparati fissi o mobili per il controllo della temperatura a
personale e utenti che accedono agli uffici.
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- «Si tratta - ha precisato il presidente dell'AdSP - del
primo pacchetto di misure che intendiamo adottare per dare un po' di
tranquillità immediata ai nostri concessionari ed alle
imprese portuali così da impedire che, sino a che terminerà
la fase più critica dell'emergenza sanitaria in corso,
debbano preoccuparsi di adempimenti o di pagamenti verso l'AdSP
mentre magari le loro attività sono ferme o fortemente
ridimensionate. Complessivamente - ha reso noto Mega - serviranno,
per i prossimi due anni, circa otto milioni di euro che siamo pronti
a prelevare da parte dell'avanzo di amministrazione dell'ente.
Speriamo soprattutto che la politica ci supporti nelle necessarie
modifiche normative per quelle iniziative che non potranno essere
avviate a legislazione vigente come la riduzione, sino all'esenzione
completa nei casi di completo azzeramento dei fatturati, dei canoni
per le concessioni demaniali a qualsiasi titolo rilasciate
dall'AdSP. Nelle prossime settimane poi - ha annunciato Mega -
inizierà l'impegno più complicato, per cui abbiamo già
raggiunto le prime intese con i presidenti delle Camere di Commercio
di Reggio Calabria e Messina, che sarà quello di costruire un
programma di iniziative e di incentivi che dovranno aiutare gli
imprenditori portuali dell'area dello Stretto a rilanciare le loro
attività cercando non solo di recuperare i traffici che oggi
stanno svanendo, come quello crocieristico, ma anche trovandone di
nuovi in una confermata sinergia tra le varie istituzioni pubbliche
e private del territorio che potrà contare sulle molteplice e
qualificate risorse professionali ed imprenditoriali disponibili».
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