Grazie alla crescita del +9,8% delle merci varie, accentuatasi
nel secondo trimestre, che ha largamente compensato il deciso calo
del -52,1% delle rinfuse, i porti di La Spezia e di Marina di
Carrara hanno archiviato il primo semestre del 2024 con un traffico
complessivo di 8,52 milioni di tonnellate, con una contenuta
flessione del -4,3% sui primi sei mesi dello scorso anno.
Nel solo porto di La Spezia il volume semestrale totale è
stato di 6,21 milioni di tonnellate (-3,6%), con le merci varie che,
con 5,58 milioni di tonnellate, hanno registrato un incremento del
+11,8% sulla prima metà del 2023, segnando nel segmento dei
container un rialzo del +9,4% con 603mila teu movimentati, di cui
556mila teu in import-export (+6,1%) e 47mila teu in transito
(+73,1%). Rilevante, invece, la riduzione dei volumi di rinfuse, con
quelle liquide attestatesi a 623mila tonnellate (-55,9%) e quelle
solide ad oltre 3mila tonnellate (-90,4%). L'Autorità di
Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale ha specificato che,
relativamente alle rinfuse liquide, la diminuzione è dovuta
principalmente al dimezzamento del -54% del traffico di gas naturale
liquefatto al rigassificatore di Panigaglia (583mila tonnellate),
attualmente oggetto di un piano di ammodernamento da parte di Snam,
mentre le rinfuse solide - ha ricordato l'ente - rappresentano ormai
una tipologia di traffico strutturalmente trascurabile per il porto
spezzino dopo la chiusura della centrale Enel.
Quanto al traffico containerizzato, l'AdSP ha evidenziato che
nei primi sei mesi del 2024, a fronte di 131mila teu vuoti in
ingresso, si sono registrati 259mila teu pieni in uscita che
sottolineano la ripresa dell'export dai territori di riferimento del
porto spezzino. Positivo anche il trasporto intermodale che ha
raggiunto la quota del 34,1% sui volumi container movimentati al
netto del trasbordo, nonostante i lavori in corso di ammodernamento
dei binari nel porto, compensati con il servizio shuttle di
navettamento stradale con il retroporto di Santo Stefano di Magra
messo in campo dalla AdSP nell'ambito dei servizi di interesse
economico generale. Nei primi sei mesi dell'anno sono state
trasportate via ferrovia 1,52 milioni di tonnellate di merce
containerizzata (+6,8%), pari a oltre 154mila teu movimentati
(+6,8%).
Nella prima metà di quest'anno il porto di Marina di
Carrara ha movimentato globalmente 2,31 milioni di tonnellate di
carichi (-5,9%), di cui 1,97 milioni di tonnellate di merci varie
(+4,7%) costituite da 978mila tonnellate di rotabili (+5,3%),
681mila tonnellate di merci containerizzate (+0,4%) realizzate con
una movimentazione di contenitori pari a 51mila teu (+1,0%) e
309mila tonnellate di merci convenzionali (+13,3%). Nel comparto
delle rinfuse liquide, con un totale di 346mila tonnellate, è
stato segnato un calo del -40,4% attribuibile principalmente al
materiale lapideo.
Nei primi sei mesi del 2024 il traffico crocieristico nel porto
di La Spezia è stato di 282mila passeggeri (+0,9%), mentre a
Marina di Carrara è stato di oltre 7mila passeggeri (+82,5%).
Nel solo secondo trimestre del 2024 il porto della Spezia ha
movimentato complessivamente 3,30 milioni di tonnellate di merci,
con una diminuzione del -3,9% sul corrispondente periodo dello
scorso anno, di cui 3,04 milioni di tonnellate di merci varie
(+13,0%) - inclusa una movimentazione di contenitori pari a 328mila
teu (+10,85) -, 251mila tonnellate di rinfuse liquide (-65,5%) e più
di 3mila tonnellate di rinfuse secche (-61,7%).
Marina di Carrara ha chiuso il secondo trimestre di quest'anno
con un traffico totale delle merci pari a 1,23 milioni di tonnellate
(-6,2%), di cui 1,07 milioni di tonnellate di merci varie (+8,9%) -
incluso un traffico dei container pari a 27mila teu (+0,6%) - e
167mila tonnellate di rinfuse solide (-50,3%).
«Stiamo raccogliendo - ha affermato presidente dell'AdSP,
Mario Sommariva, commentando i dati del traffico registrato nella
prima metà del 2024 - segnali di rinnovata vitalità
dei nostri porti, La Spezia e Marina di Carrara, forti della loro
posizione geografica e dei servizi che possono contare su importanti
collegamenti terrestri, che stiamo ultimando di digitalizzare
completamente. Ci stiamo attrezzando per ricevere in modo sempre più
sostenibile navi sempre più grandi con importanti lavori
infrastrutturali di riqualificazione e ammodernamento, e stiamo
guardando sinergicamente allo sviluppo dei nostri territori di
riferimento, lavorando su strumenti come le ZLS, su cui puntiamo
molto. Il futuro - ha precisato Sommariva - è ancora
difficilmente prevedibile, ma in tutti i casi ci stiamo
equipaggiando, insieme a tutta la nostra comunità portuale,
per affrontarlo nei migliori dei modi».
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