Dopo il miglioramento dei risultati economici ed operativi registrati nel primo trimestre di quest'anno, nel periodo trimestrale successivo le performance della compagnia di navigazione containerizzata ZIM sono ulteriormente cresciute a partire dai ricavi che, con un totale di 1,93 miliardi di dollari, hanno registrato un rialzo del +47,6% sul secondo trimestre del 2023. L'aumento è stato determinato dall'apprezzamento del valore dei noli marittimi che nel periodo aprile-giugno del 2024 hanno segnato un valore medio di 1.674 dollari/teu (+40,3%), nonché dall'incremento dei volumi di carichi trasportati dalla flotta che nel trimestre sono stati pari alla quota record di 952mila container teu (+10,7%). La crescita dei volumi trasportati è stata generata dal rilevante aumento dei traffici movimentati sulle rotte transpacifiche e transatlantiche, risultati pari rispettivamente al numero record di 423mila teu (+29,0%) e a 137mila teu (+33,0%), nonché dall'aumento assai consistente dei volumi trasportati dai servizi con l'America Latina, attestatisi alla quota record di 126mila teu (+90,9%), che hanno più che compensato il calo del -30,8% dei volumi movimentati sulle rotte Asia-Europa, colpiti dagli effetti della crisi in Medio Oriente e del conseguente quasi azzeramento dei traffici containerizzati attraverso il canale di Suez, e la flessione del -24,7% dei volumi trasportati sulle rotte intra-asiatiche che sono ammontati a 183mila teu.

Nel periodo aprile-giugno di quest'anno l'attività di trasporto marittimo della ZIM ha direttamente generato ricavi pari a 1,59 miliardi di dollari (+55,3%), di cui 897,1 milioni prodotti dai servizi transpacifici (+98,3%), 156,6 milioni dai servizi transatlantici (-3,0%), 192,8 milioni dai servizi Asia-Europa (+27,1%), 182,9 milioni dai servizi con l'America Latina (+77,9%) e 164,5 milioni dai servizi intra-asiatici (+3,9%).

Relativamente alla variazione dei ricavi e dei volumi di carichi trasportati sulle principali rotte mondiali, il presidente e amministratore delegato della compagnia, Eli Glickman, ha evidenziato che, «nel corso del trimestre, la ZIM ha beneficiato della decisione strategica di aumentare l'esposizione della compagnia nel mercato spot dei traffici transpacifici. Ciò - ha spiegato - ci ha consentito di conseguire una significativa crescita in un contesto di noli che sono risultati elevati per un periodo superiore alle attese».

Nel secondo trimestre di quest'anno l'utile operativo della compagnia israeliana è stato di 468,3 milioni di dollari e l'utile netto di 372,8 milioni di dollari rispetto a risultati entrambi di segno negativo per -167,8 milioni e -212,7 milioni di dollari nel corrispondente periodo del 2023.

Nel primo semestre del 2024 i ricavi hanno totalizzato 3,49 miliardi di dollari, in crescita del +30,2% sulla prima metà dello scorso anno. Utile operativo e utile netto sono stati pari a 634,9 milioni e 464,9 milioni rispetto a risultati di segno negativo per - 181,7 milioni e -270,8 milioni di dollari nei primi sei mesi del 2023. Nel primo semestre di quest'anno la flotta della ZIM ha trasportato contenitori per un totale pari a 1,80 milioni di teu (+10,4%) e il valore medio dei noli marittimi è risultato pari a 1.569 dollari/teu (+22,0%).

Quanto alle prospettive per i prossimi mesi, Glickman ha reso noto che nella seconda metà del 2024 si attendono risultati migliori rispetto alla prima metà dell'anno sulla scia della continua pressione sull'offerta determinata dalla crisi del Mar Rosso e del trend favorevole della domanda.

Glickman ha ricordato che entro la fine del 2024 la ZIM prenderà in consegna le restanti otto portacontenitori del programma di 46 navi di nuova costruzione della compagnia, di cui 28 alimentate a gas naturale liquefatto.