Oggi nel cantiere navale della Fincantieri a Genova è
avvenuta la consegna della nuova nave da crociera
Explora II
alla compagnia Explora Journeys del gruppo MSC e si è tenuta
anche la cerimonia della posa della moneta di
Explora III
nonché il taglio della prima lamiera di
Explora IV,
altre due navi per la stessa compagnia in costruzione nello
stabilimento del capoluogo ligure. La nuova compagnia Explora
Journeys al momento ha in programma di dotarsi di una flotta di sei
navi del segmento luxury, la prima delle quali è stata
consegnata a luglio 2023, che vengono realizzate tutte in Italia da
Fincantieri e hanno richiesto un investimento complessivo di oltre
3,5 miliardi di euro da parte di MSC, di cui circa 500 milioni per
Explora II.
Quattro delle navi della flotta saranno alimentate a gas
naturale liquefatto e tutte saranno pronte a utilizzare il bio-GNL e
il GNL sintetico rinnovabile come combustibile, non appena essi
saranno disponibili su larga scala per il settore marittimo. Anche
le ultime due navi, Explora V ed Explora VI in
consegna nel 2027 e nel 2028, prevedono l'alimentazione a gas
naturale liquefatto. È inoltre allo studio un progetto per
equipaggiarle entrambe con grandi celle combustibili in grado di
trasformare il GNL rinnovabile in idrogeno, riducendo così
ulteriormente le emissioni.
Come Explora I, Explora II ha una stazza lorda di
64mila tonnellate, è dotata di 461 suite per i passeggeri e
avrà un equipaggio di 640 persone.
In occasione della cerimonia odierna, Christian Venzano,
segretario generale Fim Cisl Liguria, ha evidenziato la necessità
di finanziare subito la terza fase del ribaltamento a mare, ovvero
dell'ampliamento del cantiere navale genovese di Sestri Ponente:
«tutti insieme - ha affermato - dobbiamo lavorare adesso un
obiettivo atteso anche dai lavoratori. È fondamentale portare
a termine il ribaltamento a mare completando tutte le sue fasi e
quindi anche la terza va finanziata per fare diventare così
questo cantiere tra i più grandi d'Europa e raddoppiando la
capacità produttiva ed occupazionale con importanti ricadute
sul territorio».