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NOLI IN RIBASSO SIA NEL SETTORE CHARTER CHE IN QUELLO DELLA NAVIGAZIONE DI LINEA
A picco il Baltic Freight Index, giunto al livello più basso dell'anno. Difficoltà delle compagnie di linea per la crisi dei mercati asiatici
25 novembre 1997
Il Baltic Freight Index - si legge nel "Journal pour le Transport International" n. 47 - è precipitato di 47 punti, giungendo al livello di 1242 punti. E' l'indice più basso registrato dall'inizio dell'anno ed è inferiore di 269 punti a quello della prima settimana di gennaio.
Il tasso di nolo per le rinfusiere panamax ha subíto una caduta senza precedenti. La rotta BFI 2 (54.000 tonnellate di cereali golfo USA - Giappone) è scesa dell'8 per cento a meno di 21 dollari. Un livello più basso di qualsiasi pessimistica previsione. Le compagnie armatrici chiedono ormai meno di 20 dollari per carichi fissati per l'inizio del prossimo dicembre.
Anche i noli a tempo sono in ribasso. La rotta BFI3, tanto per fare un esempio, ha registrato un calo fino a 9206 dollari il giorno.
Mentre sul mercato delle unità capesize in Atlantico vi sono pochi contrasti, e la domanda di trasporto sembra essere coperta fino alla fine dell'anno, il mercato del Pacifico ha mostrato notevole fiacchezza in alcuni settori.
Ma è la navigazione di linea il settore che sta maggiormente soffrendo di una situazione che rischia di diventare insostenibile per molti armatori, soprattutto per l'accresciuta concorrenza nei traffici tra Asia e Nord America e tra Asia ed Europa.
Anche se i volumi di carico sono aumentati, i profitti per le compagnie armatrici si sono notevolmente ridotti. La situazione è inoltre notevolmente aggravata dalla crisi dei mercati finanziari asiatici e dalla riduzione del valore delle monete nazionali, che si accompagna all'indebolimento delle economie di quelle nazioni.
Anche se le previsioni segnalano probabili incrementi di scambi commerciali, la situazione del mercato marittimo rimane molto incerta.
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