Nel primo semestre di quest'anno l'andamento del mercato nazionale dei trasporti merci in Italia è in rallentamento. Lo ha reso noto oggi Confetra illustrando la sua nota congiunturale sul trasporto merci, specificando che la flessione riguarda in particolare il comparto collettamistico, più legato ai consumi finali. Anche i trasporti internazionali denunciano qualche calo, tranne che per la modalità stradale.
La crescita dei fatturati è inoltre superiore all'aumento dei volumi movimentati, a causa degli incrementati oneri energetici.
In riferimento alle aree geografiche, è ancora ampiamente positivo l'interscambio comunitario, mentre sono in peggioramento le spedizioni con i Paesi del Nord America e del Giappone.
Nel primo semestre 2001 il saldo cumulato complessivo del commercio italiano con l'estero registra un attivo di 1.902 miliardi di lire rispetto ad un valore negativo di 2.612 miliardi conseguito nello stesso periodo del 2000. Il saldo, positivo con i Paesi extra-UE per 2.223 miliardi, si riduce a causa del saldo passivo con i Paesi UE (-321 miliardi). Il valore degli scambi per area aumentato del 12,8% relativamente all'export verso i Paesi extra-UE, del 12,1% relativamente all'import dai Paesi extra-UE, dell'11,8% relativamente all'export verso i Paesi UE e dell'8,7% relativamente all'import dai Paesi UE.
Per quanto riguarda i traffici extracomunitari, nel periodo gennaio-giugno 2001 si sono manifestati aumenti delle esportazioni verso tutti i Paesi e tutte le aree geo-economiche, più accentuate per la Cina, la Russia, gli altri Paesi dell'Est europeo ed i Paesi dell'OPEC. Anche le importazioni sono aumentate da tutte le aree geo-economiche, ed in particolare da Turchia, altri Paesi europei e Russia.
Quanto al commercio estero con i Paesi dell'UE, nel periodo gennaio-giugno 2001 si sono registrati aumenti delle cessioni nei confronti di tutti i Paesi, con incrementi più elevati per Belgio, Finlandia e Irlanda. Dal lato degli acquisti, le variazioni negative hanno riguardato unicamente la Svezia; le maggiori variazioni positive sono riferite a Portogallo, Belgio e Danimarca. Nello stesso arco temporale, i saldi positivi più rilevanti si sono verificati con la Spagna, la Grecia, la Francia, il Regno Unito ed il Portogallo; quelli maggiormente negativi hanno riguardato i Paesi Bassi, la Germania, il Belgio e l'Irlanda.
|
|