- Oggi a Roma il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, ha illustrato al ministro dell’Economia, Padoa Schioppa, la proposta per finanziare adeguatamente nella prossima legge finanziaria lo sviluppo del sistema dei porti liguri e delle infrastrutture collegate, già previsto dal documento di programmazione economica e finanziaria, anche ricorrendo al federalismo fiscale.
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- La proposta prevede che, così come consentono le norme sul federalismo fiscale recentemente varate dal governo, la Liguria, quale porta logistica italiana tra Mediterraneo e Europa, possa avvalersi per il finanziamento del sistema portuale e infrastrutturale delle risorse erariali che deriveranno dal previsto aumento dei traffici portuali della Liguria. Attualmente - ha ricordato l’ente regionale - i tre milioni di teu movimentati dai porti liguri fruttano quattro miliardi di euro di entrate allo Stato; le previsioni per il prossimo decennio riguardano un aumento fino a sei milioni di teu e quindi un raddoppio delle risorse erariali che potrebbe essere destinato al finanziamento delle opere. Già oggi - ha precisato l’ente - la legge finanziaria per il 2007 consente un meccanismo simile, ma limitato alle sole opere portuali.
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- Stamani tale principio, su proposta di Burlando, è stato anche accolto nel documento sul Dpef licenziato dalla conferenza dei presidenti delle regioni ed era stato condiviso anche nell’incontro tra le giunte regionali della Liguria e del Piemonte. «Sto constatando con soddisfazione - ha commentato il presidente della Liguria - che questa idea viene sempre più considerata come fattibile. Per le infrastrutture e i porti sono positive le previsioni del Dpef: ma ora è decisivo che i meccanismi di spesa necessari, con criteri anche innovativi, siano già incardinati sulla legge finanziaria per il 2008».
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