Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
22:38 GMT+1
Foschi (Costa Crociere): entro il 2012 i membri d'equipaggio filippini saliranno da 8.000 a 10.000
Il presidente e CEO della compagnia ha incontrato il presidente Gloria Macapagal-Arroyo
29 ottobre 2009
Oggi a Manila, a pochi giorni dallo scalo inaugurale a Manila di Costa Classica con cui lunedì scorso Costa Crociere è diventata la prima compagnia ad offrire crociere regolari nella capitale delle Filippine, il presidente e amministratore delegato della compagnia crocieristica genovese, Pier Luigi Foschi, ha incontrato il presidente delle Filippine, Gloria Macapagal-Arroyo. Foschi era accompagnato da Doris Magsaysay Ho, direttore generale e amministratore delegato del gruppo Magsaysay, e da Marlon R. Rono, direttore generale di Magsaysay Maritime Corporation, partner di Costa Crociere nelle Filippine.
Da ottobre 2009 a novembre 2010, con le tre navi Costa Allegra, Costa Classica e Costa Romantica, Costa Crociere prevede di portare più di 22.000 passeggeri a Manila per un totale di 18 scali.
La compagnia crocieristica ha già una presenza consolidata nelle Filippine. Nell'ottobre 2007 Costa ha aperto una nuova scuola di formazione a Manila per il personale di bordo alberghiero, in collaborazione con il Magsaysay Institute of Hospitality and Culinary Arts (MIHCA) (inforMARE del 29 ottobre 2007). Un altro istituto di formazione nelle Filippine, sempre in collaborazione con Magsaysay, è dedicato alla formazione del personale di coperta e macchina.
Attualmente circa 8.000 membri d'equipaggio del gruppo Costa Crociere (che comprende le navi di Costa Crociere, AIDA Cruises e Iberocruceros) proviene dalle Filippine. Foschi ha informato il presidente Arroyo che Costa prevede di impiegare complessivamente circa diecimila lavoratori filippini entro il 2012.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore