Il Consiglio dei ministri del Trasporti dell'UE ha approvato ieri lo schema di regolamento relativo alla messa al bando delle navi cisterna a scafo singolo che determinerà il divieto immediato ad operare nei porti europei per le unità di 600 o più tonnellate di portata lorda di età superiore a 23 anni e renderà fuorilegge tutte le navi di questo tipo battenti bandiere di Stati europei. Il Consiglio ha definito però un regime transitorio fino al 2008 per le navi tra 600 e 5.000 tonnellate di portata lorda, consentendo quindi alle unità a scafo singolo che effettuano rotte di cabotaggio e forniture di bunker di operare fino a quella data.
Per le altre tanker il calendario di messa al bando concordato dal Consiglio prevede:
- per le navi cisterna appartenenti alla Categoria 1, cioè le cosiddette petroliere a scafo singolo "pre-MARPOL", ossia petroliere per il trasporto di greggio di portata lorda pari o superiore a 20.000 tonnellate e navi per il trasporto di prodotti petroliferi di portata lorda pari o superiore a 30.000 tonnellate prive di cisterne a zavorra segregata e relative sistemazioni protettive (segregated ballast tanks in protective locations - SBT/PL), la data di messa al bando è fissata nel:
2003 per le navi consegnate nel 1980 o antecedentemente
2004 per le navi consegnate nel 1981
2005 per le navi consegnate nel 1982 o successivamente
- per le navi cisterna appartenenti alla Categoria 2 (petroliere a scafo singolo "MARPOL" aventi le stesse dimensioni delle unità della Categoria 1, ma equipaggiate con cisterne a zavorra segregata e relative sistemazioni protettive (SBT/PL)) o alla Categoria 3 (petroliere a scafo singolo con dimensioni inferiori a quelle delle categorie 1 e 2, ma con una portata lorda superiore a 5 000 tonnellate) la data di messa al bando è fissata nel:
2003 per le navi consegnate nel 1975 o antecedentemente
2004 per le navi consegnate nel 1976
2005 per le navi consegnate nel 1977
2006 per le navi consegnate nel 1978 e 1979
2007 per le navi consegnate nel 1980 e 1981
2008 per le navi consegnate nel 1982
2009 per le navi consegnate nel 1983
2010 per le navi consegnate nel 1984 o successivamente
Le navi che soddisfano ai requisiti dell'Oil Pollution Act (OPA-90) potranno continuare ad operare fino al 2015 o fino al compimento del 25° anno d'età se conformi al Condition Assessment Scheme (CAS) dopo i 15 anni d'età.
«Questo - ha commentato il vicepresidente della Commissione Europea e responsabile dei settori dei Trasporti e dell'Energia, Loyola de Palacio - è uno spettacolare passo avanti, ad appena qualche mese dal disastro della
Prestige, che consente di bandire totalmente le petroliere più pericolose dalle acque europee». «Con l'entrata in vigore di questa normativa - ha precisato - l'UE beneficerà dello stesso livello di sicurezza degli Stati Uniti e le navi come l'
Erika e la
Prestige saranno bandite immediatamente».
Particolare resistenza ha incontrato, soprattutto da parte britannica e greca, l'inclusione nel regolamento di tutte le navi di bandiera europea che - secondo l'opinione di coloro che si opponevano a tale decisione - operando in mercati extraeuropei dovranno fronteggiare una concorrenza su cui non pesano le restrizioni previste dalla normativa UE.
Secondo quanto auspicato dal Consiglio, il regolamento potrebbe essere approvato dal Parlamento europeo entro la fine di quest'anno.