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La Compagnia Portuale di Livorno ribadisce il suo no alla parcellizzazione della concessione, che minerebbe le opportunità di sviluppo
Raugei: sono in corso trattative con clienti che potrebbero essere in grado di incrementare il volume del traffico già dai prossimi mesi
11 marzo 2009
Nei giorni scorsi la Compagnia Portuale di Livorno (CLP) ha presentato alcuni progetti per rispondere all'attuale fase di difficile congiuntura economica a livello globale. Nel corso di un incontro al Palazzo del Portuale il presidente della CPL, Enzo Raugei, ha ricordato che attualmente la Compagnia, «attraverso la sua attività diretta occupa permanentemente 420 lavoratori e con la sua impresa CILP, 100 lavoratori sono impegnati nelle attività del ciclo completo delle operazioni portuali, oltre ad aver radicati ulteriori 50 lavoratori nelle varie società terminalistiche nate dalla legge 84/94 per un totale quindi di 570 lavoratori». «In particolare sull'Alto Fondale, banchina in concessione a CILP di cui si sta molto discutendo in questo periodo - ha precisato - l'anno 2008, compromesso nel suo secondo semestre dalla crisi internazionale, ha significato per la sola attività nave (imbarco/sbarco), un numero pari a 21.000 giornate effettive di lavoro oltre a quelle necessarie all'attività detta “orizzontale” (terminalistica) che sono state pari a 14.000». Lo scorso anno sulla banchina Alto Fondale sono state movimentate 1.022.000 tonnellate di prodotti forestali, 14.000 contenitori, 5.000 tonnellate di merci varie, 24.000 tonnellate di impiantistica, 10.000 tonnellate di macchinario, 82.000 tonnellate di frutta, 117.000 tonnellate di metalli semilavorati, 35.000 metri lineari di rotabili e 10.000 auto.
Riferendosi alla revisione delle concessioni sulle aree portuali in atto da parte della Port Authority di Livorno, che potrebbe determinare una riduzione degli spazi a disposizione della CLP, Raugei ha spiegato che la Compagnia sta impegnando «tutte le risorse necessarie per individuare nuovi traffici e nuove opportunità. Ci sono infatti - ha reso noto - importanti trattative in corso con clienti che potrebbero essere in grado di incrementare il volume del traffico movimentato già dai prossimi mesi, ma le parcellizzazioni della concessione - ha sottolineato - minerebbero alla fonte queste nuove opportunità».
Tra i progetti che CLP prevede di realizzare a breve termine c'è la creazione entro la fine di quest'anno di un terminal agroalimentare refrigerato con un investimento complessivo per oltre 23 milioni di euro, attuato insieme con altri partner, su un'area complessiva di 35.000 metri quadrati, di cui 11.000 coperti con 12 celle a temperatura differenziata..
Inoltre CLP prevede di specializzare il terminal di prodotti forestali presso l'Alto Fondale con la costruzione di un magazzino di 11.000 metri quadri sulla zona M, ultimato entro gennaio 2010 grazie ad un investimento di cinque milioni di euro.
Per il traffico delle auto nuove, nonostante il settore sia in crisi, la Compagnia ha in programma un ampliamento dell'attuale terminale del Faldo con un investimento di 4,5 milioni di euro per attrezzare entro fine 2009 un'area di 57.000 metri quadri.
Infine Ragei ha ricordato che «è in corso di approvazione un progetto che punta alla realizzazione di una centrale elettrica da fonti rinnovabili per la produzione di energia che ci rende autosufficienti sui consumi energetici e nell'ambito di diversificazione del business ci consente di vendere l'energia eccedente prodotta alla rete con introiti interessanti. L'impianto, un gioiello dal punto di vista tecnologico, avrà un costo di realizzazione di circa 75 milioni di euro».
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