Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
22:02 GMT+1
PORTO DI GENOVA 1996: CIRCA 47 MILIONI DI TONNELLATE DI MERCI
800.000 containers teu, vale a dire un container movimentato ogni 40 secondi
30 dicembre 1996
Giorni di fine anno, giorni di consuntivi ma anche di preventivi. Ieri il presidente dell'Autorità Portuale di Genova, Giuliano Gallanti e il segretario generale, Fabio Capocaccia, hanno ricordato i principali obiettivi centrati nel 1996: conclusione della privatizzazione del porto con l'assegnazione della gestione dei terminal di Ponte Ronco alla Messina e dei Ponti Libia e Canepa alla Multipurpose Terminal, e parallelo consolidamento dell'Autorità Portuale come struttura pubblica, l'approvazione del piano operativo triennale e l'attuazione della procedura per la redazione del piano regolatore portuale, la definizione dei canoni demaniali che pongono tutti i soggetti portuali su un piano di parità, rilevanti interventi di manutenzione e potenziamento della infrastrutture portuali, la costituzione della Ferporto (manovre ferroviarie portuali) e la vendita del superbacino di carenaggio galleggiante. Particolare rilievo assume l'incremento del numero dei dipendenti delle società operative portuali; quest'anno sono passati dai 979 di fine 1995 a 1280. Nel corso degli ultimi mesi il porto ha conquistato o recuperato i traffici di diciotto compagnie di navigazione. L'ultima è la compagnia sudcoreana Hanjin, le cui navi insieme con quelle della cinese Sinotrans (linea CEX China Europe Express) collegano i porti nordeuropei con quelli cinesi con unico scalo in Mediterraneo a Genova (scalo inaugurale domenica scorsa). L'inserimento di Genova nella schedula del CEX è dovuto al GIP Gruppo Investimenti Portuali che gestisce il container terminal SECH di Calata Sanità.
Ma nel preconsuntivo di fine anno stanno anche alcuni numeri che sintetizzano i principali traffici: quasi 47 milioni di tonnellate di merci, circa una tonnellata e mezza il minuto secondo, oltre 800.000 containers teu, come dire un container movimentato ogni 40 secondi, e 12,8 milioni di tonnellate di merci varie (10,8 nel 1995, 9,4 nel 1994 e 7,8 nel 1993, con un tasso di crescita del 63,86 % in tre anni). Percentuali positive anche negli altri principali comparti, specialmente nel traffico crocieristico (+96,17 % nel triennio). Calo nel 1997 solo nelle rinfuse solide, che tuttavia presentano un incremento del 5,87% nel triennio.
Ma è tempo anche di preventivi per l'anno che sta per iniziare. Il presidente Gallanti ha indicato i principali problemi da affrontare nel 1997. Si tratta però di problemi di sviluppo, da risolvere nel quadro di una crescita programmata dei traffici e di tutte le altre attività portuali con un impegno che non è pressato da emergenze di sorta, se non quella dei collegamenti con il retroterra, che con l'incremento dei traffici (specialmente con gli oltre 200.000 teu che costituiranno il traffico del terminal di Ponte Ronco della compagnia Messina) rischiano di intasare le vie d'accesso al porto. Nel 1997 l'Autorità Portuale, che dovrà funzionare come un'amministrazione moderna, procedererà al prepensionamento di 200-220 dipendenti (con i porti di Trieste, Venezia e Napoli si tratta dell'ultima tranche di esodi, già completati invece negli altri porti); dovrà impegnarsi inoltre nella ricerca di aree all'interno del porto da assegnare ad attività produttive e di servizio e nella programmazione delle attività da includere negli spazi che verranno resi liberi a Cornigliano da parte delle acciaierie. Mercoledì 8 gennaio l'Autorità Portuale ha convocato a Palazzo San Giorgio una riunione con tutti gli imprenditori portuali per discutere appunto il problema della destinazione di queste aree. Emerge infine in tutta la sua importanza, come detto, il problema dei collegamenti con il retroterra affinché Genova possa dare finalmente sostanza alla tanto attesa azione di concorrenza nei confronti dei porti nordeuropei.
I problemi da risolvere non sono pochi né lievi. Ma, come detto, si tratta di problemi di crescita, e dopo le tante e gravi difficoltà che il porto di Genova ha dovuto affrontare nello scorso decennio, la strada da percorrere ora sembra piana e veloce. E' comunque sgombra dai tanti ostacoli anche concettuali che la costellavano e la rendevano impervia.
C.B.
COMPAGNIE DI NAVIGAZIONE ACQUISITE O TORNATE A GENOVA NEL PERIODO 94-96
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore