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TRE UFFICIALI DELLA "ATLANTIC CARTIER" ACCUSATI D'INQUINAMENTO
Avrebbero versato in mare sostanze nocive per gli uccelli migratori e per i pesci
3 gennaio 1998
Tre ufficiali della portacontenitori da 2.908 teu "Atlantic Cartier" gestita dalla Nordic Oriental Shipmanagement Pte. Ltd., in linea per la Atlantic Container Line (ACL), sono stati accusati di inquinamento con sostenze oleose nelle acque territoriali canadesi.
Il comandante, il direttore di macchina e il terzo ufficiale di macchina sono stati incolpati di otto reati previsti da quattro leggi. Potrebbero essere imprigionati oppure condannati al pagamento di una multa di 700 mila dollari statunitensi. Le accuse comprendono lo scarico di sostanze nocive per gli uccelli migratori, la polluzione di acque popolate da pesci e il non aver denunciato l'inquinamento.
Un aereo della Guardia Costiera canadese ha riportato di aver notato il 19 novembre una scia oleosa di 15 chilometri dietro la nave, 139 chilometri a sud-est di Capo Race. Alla nave è stato ordinato di interrompere immediatamente l'inquinamento e di procedere per St. John di Terranova, dove l'ufficio canadese per l'ambiente ha notificato le accuse. Un ufficiale è stato formalmente accusato e rilasciato su cauzione (3.500 dollari). Poi la nave è partita per Liverpool, sotto la responsabilità scritta della Transocean Ship Management. Il processo è stato fissato per il 30 gennaio.
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