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Investimento di 100 milioni di dollari della PSA Corp. nel porto di Inchon
Verranno costruite tre banchine per navi da 20.000 tpl e altre tre per navi da 5.000 tpl
7 novembre 1998
La crisi economica asiatica imperversa anche nella Corea del Sud, dove compagnie di navigazione e cantieri navali arrancano in attesa di giorni migliori. Ma nonostante tutto ciò sembri imporre una frenata alla corsa al potenziamento dell'attività in tutti i settori economici, gli operatori si attendono una crescita esponenziale del traffico containerizzato, che dai 5,2 milioni di teu dell'anno scorso dovrebbe superare i 19 milioni di teu tra una dozzina d'anni. E mentre grandissime realtà industriali come Hyundai, Hanjin e Samsung, i cui cantieri navali competono con quelli giapponesi alla testa della classifica mondiale, si trovano in preoccupanti situazioni finanziarie, il governo si augura l'intervento di investitori stranieri.
Così la Port of Singapore Authority (PSA) Corporation ha appena ricevuto dal ministero sudcoreano degli Affari marittimi e della Pesca l'autorizzazione ad investire nella costruzione di un terminal portuale per multiple utilizzazioni a Inchon. La PSA Corp. vi investirà 100 milioni di dollari per realizzare tre banchine in grado di ricevere navi da 5000 tonnellate di portata lorda e altre tre per navi da 20.000 tpl. I relativi lavori saranno portati a termina entro il 2002.
Il governo sudcoreano si attende altri investimenti stranieri nei porti di Pusan e di Kwangyang.
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