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I lavoratori portuali di Felixstowe rifiutano un aumento salariale del 3%
L'offerta della direzione del porto è stata respinta con una votazione a scrutinio segreto
23 febbraio 2000
Da anni in questo periodo dell'inverno nel porto britannico di Felixstowe, gestito dalla Hutchison Ports UK del gruppo Hutchison Port Holdings (HPH) di Hong Kong, si generano tensioni sociali che spesso sfociano in scioperi, determinati generalmente dai rifiuti ricevuti dai lavoratori portuali alle loro richieste di aumenti salariali.
Anche quest'anno si sono rinnovate le trattative. Il personale del porto aveva chiesto un aumento salariale e la direzione aveva proposto un incremento del 3% del salario di base, accompagnato da numerose facilitazioni. Si è svolta una votazione a scrutinio segreto e nonostante la posizione dei sindacati, che avevano suggerito di accettare, la proposta è stata respinta.
Secondo i sindacati e la direzione del porto il rifiuto del 3% non dovrebbe questa volta determinare astensioni dal lavoro, data la modesta entità della cifra e il pericolo reale di perdite di traffico, e quindi di lavoro, vista la cruda concorrenza che nel settore si è instaurata nei porti britannici.
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