Ieri pomeriggio la Guardia Costiera di Genova ha nuovamente fermato il traghetto
King Minos, di bandiera cipriota, impiegato sulla rotta Genova-Tangeri. Gli ispettori, nel corso della visita a bordo, hanno rilevato 21 irregolarità, tra cui carenze nella documentazione, ai mezzi di salvataggio e alle dotazioni previste per la prevenzione antincendio, che dovranno essere eliminate per consentire la partenza della nave.
L'ispezione - ha comunicato oggi la Capitaneria di Porto di Genova - giunge a conclusione di una più vasta campagna ispettiva che ha visto impegnati dallo scorso maggio gli ispettori della Sezione Sicurezza della Navigazione della Capitaneria a bordo dei molti traghetti ro-ro passeggeri che hanno toccato lo scalo genovese. Una campagna svolta ai sensi di quanto previsto dalla direttiva comunitaria 1999/35/CE, recepita nell'ordinamento interno dal decreto legislativo 28/01 che introduce un sistema di visite ad hoc per questa delicata tipologia d'unità.
Il regime di verifiche introdotto dalla normativa - ha precisato la Capitaneria - prevede, per i traghetti passeggeri che svolgono sevizi di linea con porti comunitari, un dettagliato e rigido sistema di controlli che ha l'obiettivo di garantire che esistano sia i presupposti di sicurezza all'apertura della linea, attraverso una visita iniziale alla nave ed alla società di navigazione, sia il loro mantenimento nel corso del servizio attraverso ispezioni a bordo in corso di navigazione.
Quest'estate, nel corso della campagna ispettiva, la Guardia Costiera di Genova ha fermato, oltre al
King Minos, anche i traghetti
Habib ed
El Venizelos.