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Il porto di Rotterdam rinsalda i legami con la Russia
Lo scorso anno lo scalo olandese ha incrementato la propria quota di mercato
10 marzo 2011
Nel 2010 il porto di Rotterdam ha interamente recuperato il volume di traffico diretto con la Russia perso l'anno precedente a causa della crisi economica. L'amministratore delegato della Port of Rotterdam Authority, Hans Smits, intervenendo oggi alla Container Conference in corso a Rotterdam, ha reso noto che, secondo i dati preliminari, lo scorso anno il traffico containerizzato diretto del porto di Rotterdam con la Russia è stato pari a circa 405.000 teu, un volume analogo a quello del 2008 e superiore del 43% rispetto a 283.000 teu totalizzati nel 2009. Tale ripresa - ha spiegato - diminuirà probabilmente al 10% il divario con il porto di Amburgo, che è il leader di questo mercato. Lo scalo tedesco, infatti, nel 2010 dovrebbe aver movimentato un traffico con la Russia pari a 450.000 teu rispetto a 329.000 teu nel 2009 e a 725.000 teu nel 2008.
Intanto l'Autorità Portuale di Rotterdam ha comunicato la nomina di Paul Smits a direttore finanziario dell'ente con effetto dal prossimo 1° giugno. Paul Smits, che ha 47 anni, ha ricoperto incarichi dirigenziali nella società di telecomunicazioni olandese KPN.
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Nel 2010 il porto di Rotterdam ha interamente recuperato il volume di traffico diretto con la Russia perso l'anno precedente a causa della crisi economica. L'amministratore delegato della Port of Rotterdam Authority, Hans Smits, intervenendo oggi alla Container Conference in corso a Rotterdam, ha reso noto che, secondo i dati preliminari, lo scorso anno il traffico containerizzato diretto del porto di Rotterdam con la Russia è stato pari a circa 405.000 teu, un volume analogo a quello del 2008 e superiore del 43% rispetto a 283.000 teu totalizzati nel 2009. Tale ripresa - ha spiegato - diminuirà probabilmente al 10% il divario con il porto di Amburgo, che è il leader di questo mercato. Lo scalo tedesco, infatti, nel 2010 dovrebbe aver movimentato un traffico con la Russia pari a 450.000 teu rispetto a 329.000 teu nel 2009 e a 725.000 teu nel 2008.
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