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È dell'80% la quota di APM Terminals in Poti Sea Port Corporation
Previsto un investimento di 100 milioni di dollari nell'arco dei prossimi cinque anni nel porto georgiano
19 aprile 2011
La società terminalista APM Terminals, che fa parte del gruppo armatoriale A.P. Møller-Mærsk, ha confermato il proprio investimento nel porto georgiano di Poti dove è diventata partner della mediorientale Ras Al Khaimah Investment Authority (RAKIA) ( del 5 aprile 2011). APM Terminals ha reso noto che con l'investimento ha ottenuto l'80% del capitale di Poti Sea Port acquisendo tale quota dalla RAKIA.
«La regione del Mar Nero, con la sua forza lavoro qualificata e industriosa e le sue risorse minerarie - ha dichiarato il senior vice presidente e responsabile dei nuovi terminal di APM Terminals, Peder Sondergaard - ha un notevole potenziale. Con la rapida crescita economica gli importatori e gli esportatori della regione necessiteranno di infrastrutture portuali di elevata qualità e pertanto questo è un mercato in cui abbiamo un grande interesse. Con il nostro portafoglio di attività portuali di livello mondiale e di sviluppo in tutti i mercati riteniamo di poter apportare molto valore affinché Poti Sea Port accresca l'attività».
Sondergaard ha detto che APM Terminals prevede di investire 100 milioni di dollari nell'arco dei prossimi cinque anni nel porto di Poti. Lo scorso anno il porto georgiano è stato scalato da 1.557 navi per un traffico di 1,1 milioni di tonnellate di rinfuse liquide, di 3,8 milioni di tonnellate di rinfuse solide, di 23.000 autoveicoli e di 210.000 container teu.
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