
Il governo di Berlino sostiene la competitività di porti
	tedeschi con 38 milioni di euro all'anno. Non bastano. Ce ne
	vogliono almeno 400. Lo ha affermato l'amministratore delegato del
	gruppo logistico germanico BLG Logistics, Frank Dreeke, in vista
	della tredicesima Conferenza Marittima Nazionale che si terrà
	

	giovedì e venerdì prossimi a Brema. «Siamo assai
	dispiaciuti - ha detto Dreeke riferendosi all'atteso rinnovamento
	della strategia governativa per i porti nazionali - che la Strategia
	Nazionale dei Porti non sarà pronta in occasione della
	Conferenza Marittima Nazionale e ci auguriamo che la strategia venga
	definita entro la fine dell'anno. Attualmente - ha ricordato
	l'amministratore delegato di BLG - il governo federale sostiene i
	porti tedeschi con 38 milioni di euro annui. Ciò non basta».
	
	Dreeke, che è anche componente del direttivo
	dell'associazione dei porti tedeschi, ha evidenziato che questo è
	uno dei motivi per cui i porti dell'Olanda, del Belgio e della
	Polonia stanno guadagnando quote di mercato. «Abbiamo bisogno
	- ha sottolineato - di almeno 400 milioni di euro all'anno affinché
	i porti marittimi tedeschi restino competitivi».